In pantalone e gilet grigio, con camicia bianca e un cappello a cilindro viola con una piuma: si sono presentati così in Campidoglio Francisco Raffaele Villarusso (43 anni) e Luca De Sario (30 anni), i due ragazzi che questa mattina si sono sposati a Roma. Si tratta della prima unione civile gay della Capitale, celebrata dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, ai sensi della legge Cirinnà, approvata lo scorso maggio e in vigore dal 5 giugno.
Nella Sala Rossa del Campidoglio i due uomini hanno detto il loro emozionatissimo “Si”. Un applauso ha sancito la loro unione. La coppia, commossa nel varcare la soglia del Comune, si è abbracciata ed è scoppiata in lacrime. “Un traguardo importantissimo per mio figlio – ha detto Danila, la madre di Luca, prima della cerimonia – Se lo meritavano. Dovevano andare in Spagna, ma sono riusciti a sposarsi a Roma”.
Una storia d'amore che dura sei anni
Raffaele e Luca hanno una relazione che dura da 6 anni, a causa di un “colpo di fulmine a una festa”, raccontano sorridendo. Inoltre da 5 anni abitano sotto lo stesso tetto.
“Oggi è la festa dell'amore”, sottolineano i neo sposi. Anche se un anno fa, quando le unioni civili in Italia erano ancora in alto mare, con rammarico erano pronti ad andare a Barcellona pur di poter coronare il loro sogno: “lì avremmo avuto un futuro, come coppia saremmo stati riconosciuti anche a livello legale”, spiegano. Quando c'è stato da scendere in piazza e lottare per i loro diritti, non si sono tirati indietro e non si sono nascosti. Poi il ddl Cirinnà è diventato legge e questa mattina in Campidoglio hanno potuto dire il loro tanto sperato “Si”.
Anche se, estendendo un po' i confini tra Roma e provincia, questo non è stato il primo matrimonio. Il 29 agosto scorso a Rocca di Papa, il sindaco Emanuele Crestini, ha udito il primo “Si” di due parrucchieri rocchigiani, Alessandro Mele e Bojan Nikolov Elenkov, di 49 anni. Sono entrambi molto conosciuti in paese, perché gestiscono un negozio di coiffeur, su Corso della Costituente.