Dal Campidoglio arriva il "no" alle Olimpiadi. "È da irresponsabili dire di sì a questa candidatura". Così il sindaco di Roma, Virginia Raggi, giustifica la sua decisionedurante una conferenza stampa dopo non essersi presentata all'incontro con il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
La prima cittadina doveva incontrare in Campidoglio alle 14:30 la delegazione di Roma 2024presieduta da Malagò, con Diana Bianchedi e il presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli, per chiarire la sua posizione in merito alla candidatura della Capitale alle Olimpiadi del 2024.
Ma la scarsa puntualità della Raggi ha fatto perdere la pazienza a Malagò che, all'uscita, ha commentato: "Ce ne andiamo perché 35 minuti di attesa sono troppi". Dal canto suo, la sindaca si è giustificata parlando di un "contrattempo istituzionale". Tuttavia, alcune fotografie pubblicate sul "Corriere dello Sport", la ritraevano a pranzo nella pizzeria "Dino" a Roma, in via dei Mille, alle 14:15, un quarto d'ora prima dell'incontro.
Malagò definisce "imbarazzante" la mozione con cui la giunta romana propone al Consiglio di dire "no" alle Olimpiadi a Roma, e attacca la Raggi dicendo di non presentare "quella mozione che potete trovare su Wikipedia e parla di città che non sono mai state candidate.
Amburgo, Boston, sono città che non sono mai state candidate. Bisogna sapere bene di cosa si parla, altrimenti si fanno brutte figure.Wikipedia - conclude - come le persone dello sport sanno bene, non è molto aggiornata".
Malagò, infine, dichiara di voler andare avanti fino all'atto formale: "Comune e Giunta si assumeranno la responsabilità della delibera che dà discontinuità alle precedenti decisioni".
Martedì è prevista la discussione in consiglio comunale della mozione per ritirare il sostegno alla candidatura. Mozione già depositata dal Movimento 5 Stelle.
"Diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti", ha sottolineato la sindaca in conferenza stampa. "Stiamo ancora pagando i debiti delle Olimpiadi del 1960, ed è per questo che non permetteremo che lo sport venga usato come pretesto per nuove colate di cemento".
Secondo Raggi le "Olimpiadi sono un sogno che diventa un incubo. Servono solo ai comitati d'affari, non ai cittadini". Inoltre la prima cittadina romana ha ricordato che Il 70% dei romani ha già detto "no" durante il ballottaggio alle elezioni amministrative. "Il Pd e Giachetti – ha sottolineato Raggi - hanno trasformato il ballottaggio in un referendum sulle Olimpiadi e hanno perso. I romani hanno già scelto".