Alle ore 6 di giovedì 24 agosto le forze dell'ordine hanno allontanato, circa 100 migranti, da piazza Indipendenza a Roma. Ci sono stati diversi scontri tra i rifugiati Eritrei ed Etiopi, che occupavano abusivamente piazza Indipendenza, e le forze dell'ordine. Circa quattro giorni fa, gli stessi immigrati sono stati sgomberati da un palazzo che si trova a via Curtatone, molto vicina alla stazione Termini di Roma.
Il palazzo di via Curtatone, è un edificio degli anni '50, ed è una ex sede di Federconsorzi e di Ispra: dall'ottobre del 2013 era occupato, abusivamente, da più di 500 immigrati. Questo sgombero, effettuato stamattina in via Indipendenza, non è stato per niente facile. Molte sono state le tensioni tra i poliziotti e i profughi. Sarebbero state lanciate, da parte dei rifugiati politici, delle bombole di gas contro i poliziotti, e gli agenti hanno risposto con gli idranti. Tramite questi getti d'acqua molto forti, sono riusciti ad allontanare i profughi dalla piazza. I Medici senza Frontiere, hanno riferito che ci sono 13 feriti, tra cui un'anziana che è stata colpita dal forte getto d'acqua che proveniva dall'idrante usato dagli agenti della polizia.
Questura: intervento necessario per far evacuare la zona
La Questura di Roma ha affermato che: "l'intervento si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di ieri - da parte dei migranti - di accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio, inerenti al possesso di bombole di gas di bottiglie incendiarie". La Questura aggiunge: "Gli idranti sono stati utilizzati per evitare che venissero accesi dei fuochi e i liquidi infiammabili". I getti d'acqua che provenivano dagli idranti, hanno, di certo, allontanato i rifugiati da piazza Indipendenza, ma i profughi si sono spostati in un altro luogo di Roma, piazza dei Cinquecento, che è un grande piazzale di fronte alla stazione Termini.
Unicef: gravi violenze sui profughi, bambini terrorizzati
Il portavoce dell'Unicef Italia, Andrea Iacomini, ha affermato, apertamente, che ci sono state troppe violenze sui migranti, e ha raccontato tutto ciò che hanno visto i bambini rifugiati: "Dopo aver assistito ad una vera e propria guerriglia urbana, tutti i profughi sono stati caricati sui pullman delle forze dell'ordine e portati in Questura". Aggiunge: "Sono stati buttati di nuovo per strada, tutti questi rifugiati politici, in condizioni disumane, senza una reale alternativa da parte del Comune di Roma. I testimoni ci hanno raccontato, che I bambini continuavano a gridare e a battere le mani contro i vetri durante tutto il tragitto, in preda al terrore. I bambini vanno a scuola a Roma e molti adulti lavorano, segno di una buona integrazione e di emancipazione".