Ieri, 21 marzo 2018, è avvenuta un'esplosione in via Garibaldi a Catania. Infatti, in un'officina dove si riparavano biciclette, c'è stata una fuga di gas, probabilmente proveniente da un paio di bombole di gas che si trovavano in tale negozio. A chiamare i vigili del fuoco sono state le persone che abitano nei palazzi che si trovano nelle vicinanze dove è avvenuta l'esplosione. E' stata inviata subito dopo una squadra dei vigili del fuoco, formata da cinque persone. Durante l'esplosione sono morte tre persone, due facevano parte dei vigili del fuoco e la terza persona era il proprietario di tale officina.
Quest'ultimo era un sessantenne e, pare, che viveva proprio nel palazzo dove è avvenuta la deflagrazione. Due vigili sono sopravvissuti miracolosamente all'esplosione, e sono stati portati immediatamente all'ospedale Vittorio Emanuele di Catania e solo un vigile è rimasto illeso, ed è stato portato in un luogo protetto, perchè è ancora nello stato di shock per ciò che è accaduto ieri. Ancora non si è riusciti a capire con precisione, il motivo per il quale è avvenuta questa esplosione.
Alcuni abitanti della zona, pensavano di morire durante la violenta esplosione che è avvenuta a pochi metri dalle loro abitazioni, mentre altre persone hanno pensato addirittura che si trattava di un attentato.
Diverse persone sono state invitate a non rientrare in casa perchè i vigili del fuoco stanno facendo dei sopralluoghi per verificare se sono state danneggiate le case attorno alla zona dove è avvenuta la deflagrazione.
E' stata aperta un'inchiesta per disastro colposo
Alcune persone sono state iscritte nel registro degli indagati con l'accusa di disastro colposo.
Pare che sotto accusa ci sono alcuni vigili del fuoco perché, secondo gli inquirenti, potrebbero aver gestito male la situazione. A breve la Procura nominerà dei periti per stabilire cosa è accaduto di preciso, e se ci sono stati dei responsabili che hanno procurato tale disastro.
Gli inquirenti stanno valutando al momento anche altre ipotesi.
Una di queste è che il proprietario potrebbe aver architettato tutto questo, per togliersi la vita. Ed è stato pensato ciò, perchè pare che egli non abbia aperto nè le finestre e nè la porta, per favorire la fuoriuscita del gas. Potrebbe anche non trattarsi di suicidio, poichè il proprietario potrebbe essere svenuto o per un malore o a causa dell'esalazione di gas che ha saturato l'ambiente.