L'allergia primaverile inizia a far capolino pure quest'anno. Con la comparsa dei pollini infatti, su dieci italiani, quattro si preparano a fare i conti con i fastidiosi sintomi che puntualmente vengono a bussare alla loro porta.

Allergia primaverile: i sintomi

Tra i sintomi più comuni troviamo rinite, congestione nasale, prurito al cavo orale, lacrimazione oculare, starnuti, asma, insonnia, spossatezza e chi più ne ha più ne metta.

E vabbè che i fiori sono fantastici, ma come si fa a sopportare di dondolare per strada come spaventapasseri esaltati?

Allergia primaverile: le regole da adottare

Partendo dal presupposto che i sintomi si acuiscono grazie al contatto con questi benedetti pollini fluttuanti, risulta necessario adottare misure difensive. Della serie "state lontani da me"! Cosa si può fare in pratica? Ecco alcuni consigli:

-Evitate come la peste le zone ricoperte di moquette, i tappeti, le tende e in generale le tappezzerie. Sono ricettacolo degli allergeni e se vi avvicinate sono pronti a saltarvi addosso.

-Evitate le giornate di vento, durante le quali i pollini svolazzano allegramente impazienti d'impossessarvi del vostro corpo. Se proprio dovete uscire (e respirare), usate una mascherina.

-Evitare di aprire finestre e porte dei vostri ambienti nelle ore calde del giorno. I pollini stanno in agguato peggio della suocera.

-Cambiate le scarpe al vostro rientro a casa. I granelli che si saranno attaccati alle suole faranno un operazione 'cavallo di Troia' non appena iniziate a girare per l'appartamento.

-Lavatevi spesso. Doccia e shampoo. Non avete idea di quel che riesce a depositarsi sui capelli, che portate poi candidamente su abiti e cuscino, per un effetto soffocamento assicurato.

-Lavate spesso pure i pavimenti, per ovvi motivi, e non fidatevi dell'aspirapolvere, che può illudervi di eliminare i nemici, ma in realtà li rispara nell'aria.

In definitiva… ci vorrebbe una campana di vetro? Forse. In mancanza d'altro, si salvi chi può!