Più di cento casi di morbillo registrati a Bologna, è allerta epidemia e a preoccupare sono gli adulti senza vaccino. Tra i casi, oltre ai bambini, si riscontrano anche numerosi adulti, compresi medici degli ospedali. Un'epidemia della stessa portata è in corso anche negli Stati Uniti.

La causa principale della diffusione del virus del morbillo sembrerebbe risiedere nel movimento antivaccinazione.

Molti degli adulti che hanno contratto il morbillo, infatti, sono persone che hanno deciso di non vaccinarsi per motivi personali; allarmante il fatto che siano stati contagiati anche medici e personale dell'Ospedale Sant'Orsola Malpighi. Per gestire l'epidemia, che ha colpito in modo particolare la popolazione compresa tra i 25 e i 44 anni di età, si sta cercando di ricostruire la via del contagio. Abitualmente la malattia di trasmette tra i piccoli, o tra bambini e adulti; questa volta, stranamente, in molti casi sono stati i genitori a trasmettere il virus ai figli.

Il morbillo inizialmente si manifesta come un normale raffreddore e difficilmente si riesce a diagnosticarlo, proprio per questo motivo le possibilità di contagio aumentano.

Un numero così alto di contagi non si registrava dal 1994 e dal 2000 si pensava che il virus del morbillo fosse definitivamente sradicato.

Morbillo e autismo

Dalle campagne antivaccinazione che hanno legato il vaccino contro il morbillo alla comparsa dell'autismo alle voci che hanno legato i consigli della Sanità a vaccinarsi agli interessi delle case farmaceutiche produttrici. A partire dagli anni '90 iniziò a parlarsi di relazione tra il vaccino del morbillo con l'autismo con una pubblicazione scientifica, poi smentita dalla comunità scientifica che però lasciò tracce che amplificarono la teoria cospirazionista che circola ancora oggi.

Tutti coloro che non sono vaccinati si ammalano e diventano un rischio di contagio per tutti gli altri.