L’ultimo caso individuato del virus Zika è stato diagnosticato in un ospedale della Danimarca. Si tratta di un cittadino danese rientrato da un viaggio durante il quale aveva visitato l’ America Centrale e il Sudamerica, paesi nei quali il virus è endemico. Si tratterebbe del primo caso dell’infezione del virus in un Paese dell'Europa del Nord, dopo i precedenti casi in Italia, in Spagna e in Gran Bretagna.

Il virus Zika: come si trasmette e come si manifesta

Gli esperti di malattie infettive, precisano che che il virus Zika viene trasmesso esclusivamente attraverso la puntura di zanzare Aedes, varietà di insetto non presente in Europa ma molto diffusa nel Sudamerica. Le ragioni per le quali Zika sta determinando allarme diffuso a livello internazionale è che il virus colpisce gravemente i feti di donne colpite dall’infezione. Gli esperti avrebbero individuato una possibile associazione del virus con l’insorgenza di gravi patologie neonatali, come lo sviluppo minore del cranio che può essere la causa di importanti ritardi cognitivi nel bambino.

In Brasile sono diverse migliaia i casi di microcefalie causati molto probabilmente dal virus Zika, in relazione a questa notevole incidenza, il governo brasiliano ha sconsigliato eventuali gravidanze fino al prossimo luglio. Simili provvedimenti sono stati adottati anche dalle autorità del Salvador fino al 2018. L’emergenza rappresentata dal virus Zika, non va dunque in nessun modo sottovalutata e potrebbe diventare emergenza sanitaria nel 2016 di grave portata. Non esiste una cura idonea per l'infezione del virus, in virtù di questa impotenza terapeutica, il governo brasiliano si sta prodigando per la messa a punto di un vaccino specifico in concomitanza con un’ allerta epidemiologica internazionale dell’ Oms e dell’ Organizzazione panamericana, affinchè vengano adottate misure di diagnosi e monitoraggio del virus.

Come affrontare il pericolo del virus Zika in l'Italia 

Il problema del virus Zika si potrebbe presentare nel nostro Paese con l'arrivo della stagione biologica delle zanzare che, in virtù dell'inverno poco freddo di quest'anno, dovrebbe determinarsi per fine aprile. Il rischio oggettivo risiede nel possibile contagio del virus attraverso la puntura di zanzara ad una persona con il virus Zika e che l'insetto diventi così portatore attraverso la sua puntura su altre persone. l'Associazione microbiologi clinici italiani sottolinea e raccomanda l'importanza fondamentale della rapida diagnosi di infezione nella sua fase viremica e in virtù di tale allerta, molte Regioni si sono attrezzate con centri di riferimento per la diagnosi di Zika ai quali rivolgersi in presenza di sintomi riconducibili all’infezione.