Ogni tanto la Scienza affronta degli argomenti che sembrano, per molti di noi ignoranti in materia, quasi una presa in giro e incredibili; è recente la teoria che rivoluziona quelle dei nostri genitori e dei medici di famiglia del passato che frequentemente affermavano: 'mangiare carne fa buon sangue'. Ovviamente questo detto era sottinteso come portatore di beneficio salutare, sopratutto per quei ragazzi che avevano problemi di anemia; invece, adesso, la ritroviamo come una delle cause principali che porterebbero alla depressione.

Vediamo di seguito, nello specifico, questo studio pubblicato sul 'British Journal Of Nutrition'.

La carne causa di depressione

Lo studio è stato portato avanti da ricercatori americani e australiani su 6 mila donne, allo scopo di trovare un collegamento tra la Depressione e una dieta ricca di pro-infiammatori, quali i cereali raffinati e la carne, entrambi considerati responsabili. Ovviamente alla carne, che sembrerebbe essere causa di depressione in una percentuale del 20%, c'è da aggiungervi il rischio genetico, la predisposizione naturale alla patologia psichiatrica, lo stile di vita personale, ma anche l'ambiente domestico in cui si vive e ci si rapporta; quindi, per chi ne fa abuso, questo articolo scientifico avverte sui rischi in cui s'incorre se sussistono anche i fattori sopraelencati.

Cerchiamo di comprendere il perché

A quanto pare la scienza è riuscita a indirizzare le sue ricerche sulla depressione, scoprendo che questa è una causa conseguente all'infiammazione dell'organismo e sopratutto del cervello. Il perché sarebbe dovuto alla cattiva abitudine di una mancata e sana alimentazione; quindi, se chi è 'portato' a contrarre questa patologia ha un'alimentazione arricchita di anti-infiammatori, è quasi certo che il rischio di avere malattie depressive sarà diminuito di circa il 20%. Già nel 2015 uno studio canadese aveva riferito quanto fosse deleterio per il cervello, abusare di un'alimentazione ricca di pro-infiammatori, elemento confermato oggi da altri ricercatori e dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che riferisce di oltre 350 milioni di persone nel mondo, sofferenti di questa patologia.

Come 'sottrarsi' alla depressione?

Per allontanare le possibili infiammazioni del cervello e diminuire così il rischio di depressione, è necessario correggere l'alimentazione aumentando l'apporto dei nutrienti benefici 'anti-infiammatori' dati dai seguenti cibi: pesce, verdura, frutta, noci, nocciole, olio di semi di lino, cereali integrali, legumi, the verde, tanta acqua e anche spezie quali la curcuma, cannella, zenzero e cipolla; mentre i cibi da evitare, i 'pro-infiammatori', o quantomeno da limitarne l'abuso sono: carni rosse, cereali raffinati, le fritture, gli insaccati, bevande zuccherate, bibite e dolciumi.