Al via, da martedì 25 ottobre, la possibilità per i cittadini palermitani di fornire la propria dichiarazione di volontà relativamente alla donazione di organi e tessuti in casi di morte. Un grande segno di civiltà, un passo in avanti per il capoluogo siciliano, che va così incontro alle tante richieste fatte da associazioni operanti nel campo della tutela dei diritti.

Chi e come si può dare il proprio assenso o diniego

A potere dichiarare la propria disponibilità in tal senso saranno coloro che otterrano per la prima volta il documento d'identità, ma anche quanti già lo posseggono. In quest'ultimo caso, basterà registrare il proprio consenso o l'eventuale diniego, recandosi all'Ufficio Anagrafe o in una delle postazioni decentrate del Comune di Palermo.

Il cittadino deciderà se riportare nel documento quanto deciso

I dati che verranno raccolti, poi, confluiranno nel Sistema Informatico trapianti, la cui banca dati verrà costantemente aggiornata. Sarà, però, lo stesso cittadino a decidere se riportare o meno nella carta d'identità la propria decisione.

È chiaro che la dichiarazione potrà essere modificata recandosi presso l'Asp di appartenenza, gli ambulatori di medicina generale, i Centri regionali per i Trapianti, le aziende ospedaliere o gli uffici anagrafici. Ma questo, solo nel momento in cui si dovrà rinnovare il proprio documento.

Secondo l'assessore comunale alla Partecipazione, Giusto Catania, "la partenza di questo nuovo servizio va incontro alla necessità di espressione delle proprie dichiarazioni di volontà e viene offerta ai palermitani grazie alle Linee guida emanate a luglio del 2015 dal Ministero dell'Interno in accordo con il Ministero della Salute.

"È l'ennesima dimostrazione - aggiunge Catania - di quanto l'amministrazione comunale sia vicina e attenta al tema dei diritti di ogni cittadino e cittadina di questo territorio.

Va anche detto che, in sinergia con il Centro Regionale dei Trapianti, stiamo facendo in modo che gli addetti a questo servizio siano informati e formati su quanto prevede la materia, in modo tale da aiutare il cittadino a capire cosa comporta il processo di donazione".