Negli ultimi anni gli animali domestici vengono sempre più spesso considerati come veri e propri membri della famiglia, tanto che anche la legge ha stabilito delle norme che possano tutelarli. Per esempio, alcuni mesi fa il Comune di Roma ha dato il via ad una lodevole iniziativa con la quale le famiglie che si ritrovano in difficoltà economiche e che posseggono un cane o un gatto, hanno la possibilità di accedere gratuitamente a determinate prestazioni veterinarie.
Anche la Lombardia, per l'anno 2017, ha approvato un nuovo regolamento che riguarda la legge sulla tutela degli animali d'affezione e la prevenzione al randagismo, grazie al quale gli animali da compagnia potranno accedere a ricoveri ed ospedali.
Cosa prevede la norma
Da quest'anno cani, gatti e conigli, potranno accedere a reparti ospedalieri e ricoveri per andare a trovare e fare compagnia ai propri padroni. Lo ha stabilito la giunta regionale lombarda che, dopo aver rimandato la decisione per ben sette anni, nei giorni scorsi ha raggiunto un accordo. Sono molte le strutture ospedaliere che già da diversi anni hanno adottato la zooterapia, meglio conosciuta come Pet therapy, in quanto è dimostrato che la compagnia di un animale può agevolare la guarigione di un malato.
Per questo motivo l'assessore lombardo Giulio Gallera ha spiegato che: "E' molto importante che i pazienti degli ospedali, nel momento in cui hanno più bisogno di affetto, possano contare sulla compagnia dei propri amici a quattro zampe.
Le regole
Ovviamente esistono delle regole abbastanza rigide e per chiunque non le rispetti sono previste sanzioni che vanno dai 150 ai 900 euro. Gli animali che potranno accedere presso i reparti delle strutture sanitarie saranno cani, gatti e conigli, che dovranno essere ben puliti e spazzolati ed accompagnati da una persona maggiorenne. I cani dovranno essere tenuti obbligatoriamente al guinzaglio ed avere la museruola, mentre gatti e conigli dovranno essere trasportati nell'apposita gabbietta.
Inoltre prima di accedere all'ospedale o alla casa di riposo, bisognerà informarsi con il personale ed accertarsi che nessun paziente soffra di particolari allergie. Attualmente questo provvedimento è attivo solo in alcune regioni tra le quali: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Toscana, si spera che però molto presto gli animali domestici di tutta Italia abbiano questo diritto.