Il concorso letterario "donna sopra le righe" giunge alla sua IX edizione. La gara intellettuale, promossa dall'Associazione Onlus "iosempredonna", vedrà la partecipazione dello scrittore Andrea Camilleri come presidente onorario. Il concorso ha lo scopo di incentivare, mediante la produzione di un elaborato letterario da parte di chi ha vissuto direttamente o indirettamente questa esperienza, il racconto e la diffusione di informazioni sul tema del tumore al seno.

Come partecipare al concorso

La nona edizione del concorso letterario "Donna sopra le righe" è stata divisa in tre sezioni, per permettere a tutti di potersi esprimere secondo le proprie capacità letterarie. Ognuna delle tre sezioni, infatti, richiede un particolare tipo di testo e dei prerequisiti:

- Sezione racconto breve: prevede la consegna di un racconto non più lungo di tre cartelle (equivalenti a tre fogli dal formato A4); l'elaborato, inoltre, dovrà essere presentato tenendo contro delle seguenti caratteristiche: caratteri Arial, interlinea 1.5, dimensione carattere 12, margini 2 cm, formato word (o compatibile)

- Sezione racconto lungo: il racconto dovrà essere contenuto entro, e non oltre, le 10 cartelle (equivalenti a dieci fogli dal formato A4) e avere le stesse caratteristiche elencate per il racconto breve.

- Sezione poesia: la poesia deve essere contenuta in due cartelle di testo (equivalenti a due fogli dal formato A4) e deve rispettare anch'essa le caratteristiche elencate per le precedenti due sezioni.

La partecipazione al concorso è completamente gratuita; gli elaborati dovranno, inoltre, essere scritti al computer e inviati sia in versione cartacea (per posta) che per email all'indirizzo donnasopralerighe@libero.it. Per maggiori dettagli sulle regole di partecipazione e ammissione, sulla scadenza del concorso e per scaricare la scheda di iscrizione è possibile, comunque, consultare il sito dell'Associazione (www.iosempredonna.it).

L'Associazione Onlus "iosempredonna" è fermamente convinta che la scrittura possa essere assimilata ad una terapia per alleviare il dolore.

La scrittura, pertanto, può rappresentare una vera catarsi, una rinascita da quelle ansie, dolori, sogni e desideri. Scrivere, inoltre, permette di migliorare la qualità della vita mettendoci dinanzi alle nostre paure. Parlare di tumore al seno, però, non significa farlo sempre con toni negativi e pessimistici: dal 2015, infatti, l'Associazione "iosempredonna" premia anche lo scrittore che ha presentato, sempre nell'ambito delle tre sezioni, l'elaborato più divertente.