L'unione di due geni sviluppa la neoplasia, facendo crescere le cellule cattive: questa è la caratteristica del più pericoloso e fatale dei tumori cerebrali, il glioblastoma. Lo studio è stato condotto da una coppia di scienziati della Colombia University: Antonio Iavarone e Anna Lasorella. Gli studiosi hanno scoperto che il fattore principale del sistema innescato dell'unione dei due geni, è la crescita della quantità e della funzione dei mitocondri.

Inoltre, hanno sostenuto che con la somministrazione di medicinali che interagiscono con la riproduzione di energia da parte dei mitocondri, gioverà dei vantaggi rilevanti per la cura personalizzata delle neoplasie sostenute dall'unione di particelle cromosomiche Fgfr3-Tacc3.

Come fermare la crescita di neoplasie? La spiegazione di Iavarone

Gli autori della ricerca hanno utilizzato medicinali già disponibili sul mercato che interagiscono con la funzione dei mitocondri per fermare l'aumento dei tumori degli animali e degli esseri umani in laboratorio. "Sicuramente, Fgfr3-Tacc3 è la più ordinaria alterazione genetica verificata finora nelle neoplasie - ha precisato il dott.

Iavarone - Con tale studio, abbiamo compreso che cosa causa i tumori maligni e come possiamo utilizzare i nuovi scopi curativi in un trattamento sempre più personalizzato del tumore". La fusione Fgfr3-Tacc3 mette in azione una proteina denominata Pin4: dopo la messa in azione, questa proteina giunge altri piccoli organuli della cellula, chiamati perossiomi, che hanno il compito di metabolizzare i lipidi e di produrre carburante per la funzione dei mitocondri. La quantità di periossiomi cresce di 4-5 volte, esattamente come cresce l'attività metabolica provocando l'ammassamento nella cellula di elementi ossidanti che favoriscono la formazione di Pgc1-alfa, sostanza indispensabile per il metabolismo del mitocondrio, il quale diviene libero di incitare in modo disconesso l'attività dei mitocondri e la creazione di energia.

L'unione di farmaci potrebbe risultare valida per combattere i tumori?

La ricercatrice Anna Lasorella ha spiegato che l'analisi scientifica ha mostrato la prima conferma che i geni principali dell'evoluzione tumorale provocano in maniera diretta la funzione dei mitocondri. "E' stato identificato per la prima volta l'interessamento dei perossiomi nello sviluppo del cancro. La ricerca ci dice come poter intervenire sulle fonti d'energia cellulari per contrastare la neoplasia - ha aggiunto Lasorella - In effetti, dagli esperimenti effettuati sulle unità biologiche tumorali e su esemplari di animali di glioblastoma originati da Fgfr3-Tacc3, si può notare che la cura ha fermato la creazione di energia e la crescita del tumore tramite i blocchi del metabolismo dei mitocondri". Insomma, l'unione di medicinali che impedi scono la funzione dei mitocondri e quella enzimatica di Fgfr3-Tacc3 potrebbe essere valida nella cura delle neoplasie che fruiscono l'unione dei due geni.