I circa 200 mila celiaci italiani possono tirare un sospiro di sollievo. Dovrebbe essere, infatti, approvato definitivamente domani dalla conferenza Stato-Regioni il Decreto che conferma, per questi ultimi, il diritto all'erogazione gratuita degli alimenti gluten free. Anche se, come precisa il sito dell'Ansa, il Decreto dovrebbe contenere una riduzione della spesa complessiva possibile di circa il 19%.
Non solo, ma dopo le notevoli polemiche dei mesi scorsi, dovrebbe essere completata anche la revisione del Registro Nazionale degli alimenti erogabili ai celiaci e questo senza pesanti e sostanziali cambiamenti. Infatti, viene confermato che gli alimenti, cosiddetti ad alto contenuto di servizio, cioè quelli che permettono ai pazienti celiaci di vivere una vita pressoché normale, dovrebbero rimanere totalmente gratuiti. Di conseguenza, questi pazienti vedono confermato il loro diritto ad una assistenza medica piena.
L'opinione dell'Aic
Commentando la prossima approvazione del Decreto da parte della Conferenza Stato-Regioni, l'Associazione italiana celiachia, ha accolto positivamente il Decreto e questo nonostante venga attuata, come accennato, una riduzione dei tetti di spesa di circa il 19%.
Secondo l'associazione, infatti, questa riduzione non dovrebbe compromettere la capacità di assistenza a questi pazienti. Da quanto risulta all'Associazione dei celiaci, infatti, la riduzione della spesa è stata determinata da 2 fattori, essenzialmente. Il primo riguarda i costi degli alimenti stessi che si sono ridotti, mentre il secondo attiene ai fabbisogni energetici dei pazienti. Questi pure si sarebbero ridotti giustificando l'abbassamento del tetto.
I prossimi obiettivi
Il presidente dell'Aic, Giuseppe di Fabio, ha poi voluto evidenziare uno dei prossimi obiettivi a cui l'Associazione a tutela dei celiaci dovrebbe iniziare a lavorare in collaborazione con i ministeri della Salute e della Funzione Pubblica.
Si tratta della predisposizione di veri e propri buoni acquisto digitali che potrebbero essere utilizzati dai pazienti celiaci per i loro acquisti su tutto il territorio nazionale. Secondo il presidente dell'Aic i buoni potrebbero essere utilizzati anche per la vera e propria assistenza medica. Si tratta di un obiettivo fattibile e raggiungibile, tanto è vero che questo tipo di buoni sono una realtà già in 4 Regioni italiane. Dovrebbe, poi, partire a breve una campagna di informazione, su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di accrescere l'educazione alimentare gluten free.