È stato presentato oggi 5 ottobre, presso l'auditorium dell'Expo di Milano, il percorso del Giro d'Italia 2016. Come già annunciato, quest'anno si partirà dall'Olanda ed in particolare con la cronometro individuale di Apeldoorn di venerdì 6 maggio. Se la partenza dall'estero ormai non rappresenta più una novità, è il giorno scelto, il venerdì ad essere qualcosa di inconsueto.

Questa scelta è stata presa per consentire un giorno di riposo in più ai corridori al rientro dall'Olanda. Infatti, dopo altre due tappe nei Paesi Bassi e il giorno di riposo, si riparte dal sud Italia con la Catanzaro-Praia a Mare. Poi tanti Appennini e soprattutto le Alpi. Arrivo finale a Torino.

Le tappe in dettaglio:

Prima tappa - 6 maggio, Apeldoorn-Apeldoorn (crono 9,8 km): cronometro individuale molto corta e adatta agli specialisti.

Seconda tappa - 7 maggio, Arnhem-Nijmegen (190 km): seconda tappa all'estero adatta ai velocisti.

Terza tappa - 8 maggio, Nijmegen-Arnhem (189 km): anche la terza tappa sarà per le ruote veloci.

Giorno di riposo - 9 maggio

Quarta tappa - 10 maggio, Catanzaro-Praia a Mare (191 km): primi 120 km piatti e veloci, ma gli ultimi 15 km presentano una serie di strappi e movimenteranno sicuramente la tappa.

Quinta tappa - 11 maggio, Praia a Mare-Benevento (233 km): tappa molto lunga, a detta di molti adatta ai velocisti. Il percorso, però, è ricco strappi e piccole asperità.

Sesta tappa - 12 maggio, Ponte-Roccaraso (185 km): primo arrivo in salita del Giro 2016, difficile da interpretare tatticamente:difficile anche la salita di Rionero Sannitico

Settima tappa - 13 maggio, Sulmona-Foligno (210 km): tappa adatta ai velocisti, anche se le squadre dovranno lavorare molto per controllare la gara viste le diverse asperità lungo il percorso. 

Ottava tappa - 14 maggio, Foligno-Arezzo (169 km): tappa di media montagna con le salite dopo la prima metà di gara.

Scalata all'Alpe di Podi con 6 km su sterrato.

Nona tappa - 15 maggio, Radda in Chianti-Greve in Chianti (40,4 km): uno dei primi punti chiave del Giro 2016, una cronometro poco adatta agli specialisti con diverse salite con pendenze elevate e soprattutto dei tratti in discesa davvero insidiosi.

Giorno di riposo - 16 maggio

Decima tappa - 17 maggio, Campi Bisenzio-Sestola (216 km): secondo arrivo in salita, si scalano in sequenza diverse salite con il Pian del Falco dalle pendenze elevate negli ultimi 6 km.

Undicesima tappa - 18 maggio, Modena-Asolo (212 km): tappa pianeggiante ma con gli ultimi 15 km molto movimentati e duri. Si scalerà la Forcella Mostaccin poi discesa e traguardo.

Dodicesima tappa - 19 maggio, Noale-Bibione (168 km): perfetta per i velocisti con circuito finale nel centro di Bibione.

Tredicesima tappa - 20 maggio, Palmanova-Cividale del Friuli (161 km): tappa trabocchetto con quattro gpm e pendenze che raggiungono il 16 %.

Quattordicesima tappa - 21 maggio, Alpago-Corvara: percorso lungo e molto duro con 6 gpm. A ridosso dell'arrivo anche lo strappo del Passo del Gatto con pendenze al 19 %.

Quindicesima tappa - 22 maggio, Castelrotto-Alpe di Siusi (10,8 km): cronoscalata importantissima per vincere il giro.

Sedicesima tappa  - 24 maggio, Bressanone-Andalo (133 km): la più corta delle prove in linea ma che presenterà insidie in serie lungo il percorso.

Diciassettesima tappa - 25 maggio, Molveno-Cassano d'Adda (196 km): tappa piana, adatta agli sprinter.

Diciottesima tappa - 26 maggio, Muggiò-Pinerolo (234 km): tappa più lunga del Giro con grandi possibilità di fughe.

Diciannovesima tappa - 27 maggio, Pinerolo-Risoul (161 km): tappa con Cima Coppi il Colle dell'Agnello, salita che spezza le gambe e che può rappresentare un punto in cui si ci può giocare tutto il Giro.

Ventesima tappa - 28 maggio, Guillestre-Sant'Anna di Vinadio (150 km): tappa abbastanza breve ma con 4000 metri di dislivello altimetrico. 

Ventunesima tappa - 29 maggio, Cuneo-Torino (150 km): passerella finale adatta, sicuramente, ai velocisti.