Con apposita circolare del 4 luglio 2017, l'Agenzia delle Entrate ha comunicato le misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il periodo d'imposta 2016 e da sfruttare per la dichiarazione dei redditi 2017. Una misura attesa da diverso tempo da tutte le associazioni degli autotrasportatori riunite nella sigla UNATRAS, che lamentavano le scarse informazioni ricevute dai rappresentanti del Governo. Infatti, gli impegni presi dal Ministero dell'Economia e dal Ministero dei Trasporti andavano in questa direzione, ma ancora non c'erano state comunicazioni ufficiali da parte del Fisco.
Contributo SSN: confermati gli importi 2016
Per quanto riguarda il recupero degli importi versati in favore del SSN, le imprese di autotrasporto conto proprio e conto terzi potranno recuperare una somma massima di 300 euro per ogni veicolo. Gli importi potranno essere compensati tramite modello F24, utilizzando "6793" come codice tributo. Gli importi in oggetto si riferiscono ai premi assicurativi di ciascun veicolo, adibito al trasporto di cose di massa uguale o superiore alle 11,5 tonnellate, per la la copertura dei danni da circolazione e per la responsabilità civile. Comunicati dall'Agenzia delle Entrate anche gli importi delle deduzioni forfettarie che vedremo di seguito.
Confermati anche importi deduzioni forfettarie
La misura più attesa dagli autotrasportatori è sicuramente quella delle deduzioni forfettarie delle spese sostenute dall'imprenditore personalmente, per i trasporti all'interno o oltre il Comune dove l'impresa ha la propria sede. In particolare, i titolari di ogni azienda di trasporti per conto terzi possono dedurre un importo di 51 euro per le spese non documentate effettuare al di fuori del territorio comunale nell'anno d'imposta 2016 secondo l'articolo 66 comma 5 del TUIR.
Inoltre, l'imprenditore che effettua personalmente trasporti nell'ambito del Comune dove ha sede l'azienda può dedurre un importo pari al 35% di quello precedente (euro 17,85). Questi importi vanno dedotti sempre nella dichiarazione dei redditi 2017 (riferita al periodo d'imposta 2016). Insomma, anche questa volta viene scongiurato il fermo generale dei trasporti, già proclamato da UNATRAS in caso di mancato rispetto degli accordi presi in precedenza. Resta la richiesta da parte dell'associazione, di nuove misure per contrastare la concorrenza estera, ma se ne discuterà nei prossimi tavoli tra associazioni e rappresentanti delle istituzioni.