Il weekend toscano del Giro d’Italia 2016 è iniziato con grandi emozioni. La tappa di Arezzo con la salita sterrata all’Alpe di Poti ha scoperto un’inattesa quanto evidente difficoltà di Tom Dumoulin, arrivato ad oltre un minuto da tutti gli altri uomini di alta classifica, dove Valverde ha dominato la scena. Ma la giornata ha registrato anche il trionfo di Gianluca Brambilla, bravo ad entrare in una fuga da lontano e forte nel finale a staccare tutti per conquistare tappa e maglia rosa.
Un Brambilla da sogno
La tappa che ha portato il Giro d’Italia in Toscana, con il temuto sterrato della salita verso Alpe di Poti, è iniziata con tanti attacchi.
Viste le grandi chance di successo di una fuga da lontano su un percorso del genere sono stati in tanti a provarci. Alla fine dopo una ventina di chilometri di scatti sono riusciti a evadere Kadri, Montaguti (Ag2r La Mondiale), De Marchi (BMC), Moser (Cannondale), Venter (Dimension Data), Brambilla, Trentin (Etixx-Quick Step), De Bie (Lotto-Sourdal), Rojas, Sütterlin (Movistar), Berlato (Nippo-Vini Fantini), Arndt (Giant-Alpecin) e Tsatevich (Katusha). Il gruppetto ha imposto un buon ritmo finché la corsa si è riaccesa iniziando a salire verso Alpe di Poti. Montaguti è stato il primo a provarci, ma ben presto Brambilla ha fatto vedere di avere tutto un altro passo rispetto ai compagni d’avventura.
Il corridore della Etixx se ne è andato cominciando a sentire il profumo del doppio colpo da sogno, tappa e maglia rosa.
Dov’è finito Dumoulin
La corsa si è infiammata al primo assaggio di salita anche in gruppo. Appena arrivati sullo sterrato, sfruttando pendenze in doppia cifra, Alejandro Valverde ha forzato l’andatura con grande decisione. Il gruppo si è sfaldato e dietro al polverone dello sterrato è rimasto anche Tom Dumoulin. La maglia rosa è apparsa in netta difficoltà, incapace anche di seguire il ritmo di un secondo drappello, la copia sbiadita del corridore ammirato un paio di giorni fa. L’olandese è rimasto senza compagni, ma la debacle è stata tutta sua.
Valverde ha continuato il suo show, con un Nibali rimasto guardingo e senza nessun compagno di squadra.
Davanti Brambilla ha scollinato tutto solo, con una trentina di secondi su Montaguti, e nella discesa finale verso Arezzo ha consolidato la sua posizione, andando a cogliere il trionfo. Valverde ha sfruttato il lavoro di Amador e dei due compagni inseriti nella fuga iniziale, con una perentoria dimostrazione di forza della sua squadra che ha concretizzato con il classico spunto finale che ha dato a Nibali 3’’ di ritardo. Dumoulin ha terminato il suo calvario a un minuto e dieci, ma più che il distacco è stata l’immagine di grande difficoltà a segnare la sua giornata no.
Classifica di tappa
1 Gianluca Brambilla
2 Matteo Montaguti
3 Moreno Moser
Classifica generale
1 Gianluca Brambilla
2 Ilnur Zakarin 23''
3 Steven Kruijswijk 33''
4 Alejandro Valverde 36''
5 Vincenzo Nibali 45''
6 Esteban Chaves 48''
7 Rigoberto Urán 49''
8 Rafal Majka 54''
9 Domenico Pozzovivo 54''
10 Mikel Landa 1'03''.