Manca ancora una settimana al termine del Giro d’Italia 2016 ma già si stanno facendo i giochi per la prossima edizione, almeno per quanto riguarda la scelta del percorso. Sarà un Giro d’Italia speciale visto che la corsa rosa taglierà il traguardo della centesima edizione. Per questo l’organizzazione sta pensando ad un percorso tutto italiano e che tocchi il maggior numero possibile di regioni.
Giro d’Italia 2017, Sardegna per la partenza
In pole position per ottenere la partenza del Giro d’Italia 2017 c’è la Sardegna.
Il Giro manca dall’isola dal 2007 ed è ormai tempo di colmare questo vuoto. La corsa potrebbe restare due o tre giorni in Sardegna per poi raggiungere la Sicilia e sbarcare in continente dalla Calabria. Qui inizierà la risalita della penisola. Come primo arrivo in salita le opzioni più concrete appaiono il Vesuvio o Montevergine. Potrebbe tornare anche un classico come il Terminillo. Poi le grandi montagne del nord, dove non dovrebbe mancare un arrivo friulano a Piancavallo e una bella dose di Dolomiti. La provincia di Bolzano sembra aver messo le mani su alcune delle tappe decisive.
In Alto Adige ci saranno due tappe, con la Val Gardena e Plan de Corones candidate.
Ancora una crono dei vini
Anche nel Giro d’Italia 2017 tornerà quello che ormai è diventato un classico del percorso, la cronometro dei vini. Dopo Barolo, Prosecco e Chianti, nel 2017 sarà la Franciacorta, nel bresciano, ad ospitare la prova contro il tempo. Dalla Lombardia arrivano anche le proposte di Bergamo e del Ghisallo, senza dimenticare un possibile traguardo finale nella classica Milano.
Questo per il percorso, ma il Giro d’Italia 2017 potrebbe essere del tutto speciale anche per la presenza dei campioni. La ricorrenza del Centenario può attirare i nostri più grandi corridori, Nibali e Aru, ma anche i big stranieri, a partire da Contador.
Anche Quintana ha annunciato che in una delle prossime stagioni tenterà la doppietta Giro – Tour, e se riuscirà a conquistare la maglia gialla quest’anno, allora il 2017 potrà diventare l’anno giusto per la grande accoppiata.