Quest’oggi è arrivata a sorpresa la notizia del ritiro dal Giro d’Italia di Mikel Landa. Un altro big che lascia la corsa dopo Kittel e Cancellara. Ma vale la pena di tornare su un episodio accaduto allo scalatore basco della Sky nella tappa di domenica, la difficile cronometro tra Radda e Greve in Chianti. Landa, che in quella crono era andato sorprendentemente fortissimo, aveva rischiato una caduta finendo fuoristrada in un tratto di discesa bagnata.
Landa, che miglioramento!
Mikel Landa ha disputato la miglior cronometro della sua vita sui 40 km tra Radda e Greve in Chianti, spinto dalla nuova bicicletta Pinarello Bolide ma soprattutto da un approccio completamente rivisto rispetto alla passata stagione.
Basti pensare che un anno fa Landa era finito al 52° posto, ad oltre 4 minuti di distacco, nella cronometro di Valdobbiadene del Giro d’Italia. Stavolta sui saliscendi del Chianti è stato 20°, a poco più di 2 minuti dal vincitore Roglic e con un tempo simile a quello degli altri uomini di classifica come Nibali e Valverde. Un miglioramento straordinario, ottenuto grazie al lavoro effettuato in inverno con i tecnici della Sky. Ma la prestazione di Mikel Landa assume ancora più rilevanza vedendo l’episodio di cui è stato protagonista in un tratto di discesa e che gli ha fatto perdere diversi secondi.
Un brivido in discesa!
Sotto la pioggia battente che ha segnato la cronometro degli ultimi a partire i tratti di discesa si sono rivelati particolarmente insidiosi.
Ne hanno fatto le spese diversi corridori, come Ilnur Zakarin, ed anche Mikel Landa ha rischiato grosso. In una curva bagnata in discesa lo scalatore basco è arrivato decisamente troppo veloce. Una frenata ritardata ha intraversato la sua Pinarello Bolide e Landa è finito fuoristrada ma trovando per fortuna una comoda via di fuga.
Landa è riuscito a non cadere e a ripartire subito. Lo scalatore della Sky ha però perso alcuni secondi nell’uscita di strada. Secondi che probabilmente gli avrebbero consentito di pareggiare il tempo segnato da Vincenzo Nibali, da cui al traguardo è rimasto attardato di appena sette secondi. Purtroppo però Landa non avrà modo di far valere questa splendida condizione sul suo terreno, le grandi montagne, visto il malessere che l’ha portato al ritiro nel corso della decima tappa.