Pilota vero, generoso e capace, campione del mondo rally 2001 non per caso, Richard Alexander #Burns, noto agli appassionati italiani come "Pel di Carota" muore ad appena 34 anni. Passa a miglior vita a Westminster il 25 novembre 2005, proprio 11 anni fa (era nato nella cittadina inglese di Reading il 17 gennaio del 1971), a causa di un tumore al cervello che si manifesta con uno svenimento durante le ricognizioni dell'ultima gara del #wrc 2003, in cui il pilota inglese è ancora in lotta per il titolo grazie alla sua regolarità di risultati.
In quel momento è un pilota ufficiale Peugeot, ma ha già firmato un accordo per tornare a correre con la squadra subaru. Dopo mesi di inutili cure, l’inglese si opera ad aprile 2005 per rimuovere la massa tumorale, ma alla fine dell’anno se ne va per sempre.
Gli inizi a 8 anni
E’ uno dei pochi amici di Colin #McRae e Valentino Rossi. Il suo copilota nella serie iridata è Robert Reid. In carriera, Burns disputa un totale di 105 gare nel WRC e centra 10 vittorie assolute. Inizia a guidare a 8 anni, con una Triumph 2000. Tre anni più tardi si iscrive ad una squadra: l’“Under 17 Car Club”. Alla fine del 1984 diventa “Guidatore dell’anno”.
La vera e propria svolta della sua carriera avviene a 13 anni: il papà lo iscrive alla “Rally School Jan Churchill’s Welsh Forest”. E' lì che da pilota in erba, Burns ha occasione di guidare una Ford Escort in conformazione rally, comprendendo subito che vuole diventare pilota professionista. Siamo nel 1990 quando debutta nel Mondiale Rally, nella gara di casa, il Rac Rally, al volante di una Peugeot 205 GTi, con cui disputa anche il Peugeot Challenge di quello stesso anno.
Reid, Subaru e il Mondiale
Dall'anno successivo, Burns avvia la collaborazione con Robert Reid, che diviene il suo copilota fino alla morte. Nel 1993, per i due si aprono le porte del Subaru World Rally Team nel Campionato Britannico Rally.
Suo compagno di squadra è Alister McRae, il fratello del più famoso Colin. Burns si aggiudica quattro gare e fa suo il titolo. E' il campione nazionale inglese più giovane di sempre. Con il team Subaru, nel Mondiale Rally, non ha spazio e quindi accetta di correre per Ralliart. Nel 1996 è in alcuni rally con la Mitsubishi Carisma GT. Gare iridate e del Campionato Asia-Pacifico. Gli ottimi risultati sono il suo biglietto da visita per un volante da ufficiale nel WRC dove, nel 1997, centra la seconda posizione assoluta al Safari.
Successi iridati nel WRC
Nel 1998 arriva la prima vittoria iridata, sempre al Safari. Guida la Mitsubishi Carisma GT. A fine stagione concede il bis e vince in Gran Bretagna.
L'anno dopo torna a correre con il Subaru World Rally Team, a tempo pieno nel #WRC. Suo compagno di squadra è il campione Juha Kankkunen. Con la Casa giapponese tocca l’apice della sua carriera: in tre anni vince otto rally iridati, conclude per due volte al secondo posto del Mondiale Piloti, 1999 e 2000, e una volta al primo, nel 2001. Nonostante una sola vittoria in Nuova Zelanda, si aggiudica il Campionato del Mondo Rally con una serie di ottimi piazzamenti.
Passaggio in Peugeot
Nel 2002 indossa la tuta ignifuga di Peugeot Sport, ma in questa squadra subisce e patisce la concorrenza interna di Marcus Gronholm, nei rally su terra, e di Gilles Panizzi, in quelli su asfalto. Conclude quinto e con cinque podi contribuisce alla vittoria francese nel Mondiale Costruttori.
L’anno dopo si arriva in Gran Bretagna, ultima prova della stagione, con Burns ancora in corsa per il titolo iridato, nonostante non sia mai riuscito a vincere. Il giorno prima di prendere il via, proprio durante le ricognizioni con le vetture stradali, è vittima di una sorta di “blackout” mentale. Sviene. I medici lo escludono dalla corsa e avviano una serie di accertamenti, che diagnosticano un astrocitoma, una forma aggressiva di tumore al cervello. Burns lotta per sopravvivere, ci mette tutto se stesso, ma i suoi sforzi vengono vanificati dalla terribile malattia. Il 25 novembre 2005 muore.