Con le squadre che hanno ormai completato l’organico e ripreso la preparazione in vista della stagione 2017 non ci sono ormai più molte speranze per quei corridori che non hanno ancora trovato un ingaggio. Per questo si susseguono giornalmente gli annunci di corridori che lasciano il ciclismo. Tra gli ultimi a farlo c’è anche Fabian Wegmann, il tedesco che ha lasciato molti ricordi anche in Italia grazie alla vittoria della Tre Valli Varesine e alla maglia verde del Giro.
Wegmann: 'Il ciclismo mi ha insegnato molto'
A 36 anni e dopo una carriera di ottimo livello ma ormai in decisa fase calante si può lasciare il mondo del Ciclismo con serenità. Fabian Wegmann lo sa bene, anche se questo ritiro gli lascia delle sensazioni contrastanti. “Ho un sentimento di tristezza ma anche di eccitazione” ha spiegato il corridore tedesco “Ho passato quindici anni nel ciclismo. Ora devo trovare nuove ambizioni e nuovi obiettivi. Ho avuto l’opportunità di partecipare alle più grandi corse del mondo, il ciclismo mi ha insegnato molto. Ora sono pronto a dare qualcosa indietro e ad usare quello che ho imparato per affrontare le mie nuove sfide”.
Classe 1980, Fabian Wegmann, è stato per tre volte campione nazionale tedesco. Ha vinto anche la Tre Valli Varesine e la maglia verde del Giro d’Italia, entrambe nel 2004. Ha anche conquistato il terzo posto al Giro di Lombardia e una tappa al Giro del Delfinato, rappresentando la Germania alle Olimpiadi di Pechino.
Lasciano Dockx e Reynes
Alla lista dei corridori che lasciano il ciclismo si aggiungono anche il belga Gert Dockx e lo spagnolo Vicente Reynes. Non confermato dalla Lotto Soudal, Dockx non ha potuto far altro che chiudere la carriera ad appena 28 anni. Buon gregario in grandi squadre come HTC e Lotto, Dockx ha vissuto una stagione difficile per colpa di una frattura alla testa del radio che l’ha costretto ad un lungo stop.
“Malgrado i duri colpi ho apprezzato questi otto anni” ha raccontato Dockx nel suo messaggio d’addio al ciclismo pubblicato sul suo sito “Ho dei bei ricordi e vorrei ringraziare tutte le squadre in cui ho militato e soprattutto tutta la gente che lavora nell’ombra come direttori sportivi, massaggiatori, meccanici e medici”.
Ha dovuto lasciare il ciclismo anche Vicente Reynes, uno dei reduci della Iam Cycling che non è riuscito a trovare una nuova squadra. Nel suo palmares spicca una tappa della Parigi Nizza.