Oltre alle vittorie di Kristoff e Hermans nelle prime due tappe, l’avvio del Tour of Oman è stato segnato anche dalla rovinosa caduta di Tom Boonen nello sprint della giornata d’apertura. Il fuoriclasse fiammingo per fortuna ha riportato solo delle contusioni ed abrasioni nonostante il volo a sessanta all’ora ed oggi ha potuto correre regolarmente. Boonen ha risposto con un certo fastidio a chi ha insinuato che abbia preso troppi rischi in una corsa minore e a meno di due mesi dalla sua ultima Roubaix, ma anche a chi ha ipotizzato che siano stati i suoi freni a disco a innescare la caduta.
Boonen, cadute evitate grazie ai freni a disco
Tom Boonen ha ricostruito attentamente la dinamica della caduta. Il campione si trovava alle spalle del compagno Yves Lampaert, che aveva il compito di pilotarlo verso lo sprint. “Ero in buona posizione per fare la volata e normalmente in questo momento il pericolo vero è già passato” ha spiegato Boonen. “C’è stato un contatto tra Farrar e Lampaert. Lui ha frenato ed io ho toccato la sua ruota cadendo. Alla fine sono contento di non essermi fatto nulla di grave”. Il fatto che Boonen abbia tamponato un corridore che lo precedeva ha fatto ipotizzare a qualcuno una colpa dei suoi freni a disco per questa caduta, anche se la dinamica non è stata quella di una staccata con diversi spazi di frenata.
“Questa caduta non ha niente a che vedere con i miei freni a disco” ha puntualizzato Boonen “Non ho toccato i freni, anzi, prima di questa ci sono state un paio di cadute che ho evitato grazie ai freni a disco”.
Niente corse in mezzo al gruppo
Tom Boonen ha respinto anche l’idea che debba correre queste gare di avvicinamento ai suoi obiettivi principali senza buttarsi nella mischia, soprattutto in questa che è la sua ultima stagione nel Ciclismo professionistico. “Certo, è solo il Tour of Oman, ma questa non è una buona ragione per non cercare di vincere” ha risposto Boonen “Io non corro tranquillamente in mezzo al gruppo per evitare le cadute. Non mi sono arrabbiato per la caduta, ma perché ho perso l’opportunità di fare la volata. L’idea era di provare a vincere la prima tappa e poi lavorare sulla mia condizione. Ma è solo una piccola battuta d’arresto”.