Dopo il vuoto lasciato dalla cancellazione del Tour of Qatar, anche in Medio Oriente riprendere a pieno ritmo la stagione del grande ciclismo. Da domani, martedì 14 febbraio, si corre il Tour of Oman, gara in sei tappe che si presenta come la più completa tra quelle della penisola araba. Il tracciato è infatti molto vario, con anche un duro arrivo in salita, e la starting list è di ottimo livello sia tra gli uomini da grandi giri che tra i cacciatori di tappe.

Sei tappe per tutti i gusti

Il percorso del Tour of Oman lascia un po’ di spazio per tutti.

Le sei tappe in programma prevedono un arrivo in salita, un paio di tappe per i velocisti e tre giornate su percorsi mossi. Ecco la corsa giorno per giorno.

  • Martedì 14 febbraio, 1° tappa Al Sawadi Beach – Naseem Park 176 km. Tappa per velocisti.
  • Mercoledì 15 febbraio, 2° tappa Nakhal – Al Bustan 145 km. Percorso ondulato, con 4 Gpm di cui l’ultimo ad appena 5 km dall’arrivo.
  • Giovedì 16 febbraio, 3° tappa Sultan Qaboos University – Quriyat 162 km. Tappa mossa con finale su una piccola salita.
  • Venerdì 17 febbraio, 4° tappa Yiti – Ministry of Turism 118 km. Circuito finale con una salita da ripetere per tre volte, l’ultima a 14 km dall’arrivo.
  • Sabato 18 febbraio, 5° tappa Samail – Jebel Akhdar 152 km. È il tappone del Tour of Oman, con l’arrivo su una salita di 10 km.
  • Domenica 19 febbraio, 6° tappa The Wave – Muttrah Corniche 130 km. Tappa per velocisti.

Il Tour of Oman non sarà trasmesso in diretta tv, ma il sito granfondoguide.com ha in programma un live stream.

In Oman inizia il 2017 di Aru

Tra gli uomini da classifica i più attesi sono senz’altro Fabio Aru e Romain Bardet, entrambi al debutto stagionale. Con qualche gara già nelle gambe potrebbero avere più brillantezza corridori come Rui Costa, De la Cruz, Hermans o Kudus, così come nella Astana non va sottovalutata la presenza di Fuglsang. Da seguire anche il debutto con la Nippo di Arredondo, che promette di tornare lo scalatore sempre all’attacco di qualche tempo fa. Per le vittorie di tappa il livello è stellare, con velocisti e soprattutto uomini da classica come Kristoff, Boonen e Van Avermaet. Per gli sprint attenzione anche a Blythe e Mareczko, mentre Colbrelli e Modolo potrebbero avere delle chance anche nelle tappe intermedie.