Dopo il fin troppo prevedibile fallimento della Manor, la Formula 1 ha senza dubbio bisogno dell’arrivo di nuove scuderie. In questi giorni si sono moltiplicate le voci secondo le quali, Sergio Marchionne, Presidente della Ferrari e attuale CEO del gruppo Fiat-Chrysler, sarebbe intenzionato a far rientrare il marchio Alfa Romeo nella categoria regina del mondo dell’automobilismo.
Non si tratta affatto di indiscrezioni infondate, ma di vere e proprie dichiarazioni da parte di Marchionne stesso. Egli ha ufficialmente detto “Il marchio Alfa Romeo è incredibile come resti nel cuore della gente; Proprio per questo stiamo pensando a un suo ritorno, come nostro competitore, alle corse, alla Formula 1”.
L'importanza della collaborazione con la Ferrari
I dettagli in merito a questo progetto non terminano affatto qui e sono piuttosto interessanti e attraenti in ottica futura. Marchionne, nel corso dei suoi ultimi incontri con la stampa, ha successivamente aggiunto “L'idea per un ritorno in F1 di Alfa Romeo c'è, è un progetto che in qualche maniera deve trovare spazio; Ne ho parlato con Mattia Binotto e Maurizio Arrivabene, in che maniera si può collaborare con Ferrari per rientrare”.
Da quello che si può evincere, probabilmente il nuovo team potrebbe essere una sorta di scuderia satellite della Ferrari, nella quale si potrebbero “allevare” molti giovani piloti prima di un loro approdo definitivo a Maranello. Per farla breve, l’intento è quello di costituire il medesimo modello presente in Red Bull, dove la Toro Rosso funge da “vivaio” nei confronti della casa madre.
Un progetto a medio termine
Le anticipazioni da parte del Presidente della “Rossa” sono continuate con altri dettagli da dover considerare. In primo luogo, egli ha sottolineato che l’arrivo dell’Alfa in Formula 1 non sarà esattamente immediato, ma potrebbe comunque verificarsi prima del 2020. Il punto cardine per determinare questo debutto è legato alle future vendite dei nuovi modelli stradali Giulia e Stelvio.
Infatti, è importante che la casa del “Biscione” riesca a ottenere gli introiti adeguati con queste auto. Successivamente, potrebbe scattare il piano per entrare finalmente nel “Circus” iridato.
I piloti probabilmente da ingaggiare
In questo periodo, si sono anche avvicendate nuove voci in merito a quelli che potrebbero essere i piloti di questa squadra. Molti “rumours” prevedono l’ingaggio del campione spagnolo Fernando Alonso con un ruolo di prima guida. Ad accompagnare quest’ultimo potrebbe entrare invece Antonio Giovinazzi, il quale è l’attuale pilota di riserva della Ferrari.