Sarà ancora una partenza dall’estero ad aprire il Giro d’Italia nel 2019. Dopo Gerusalemme, da cui la corsa rosa scatterà tra una quarantina di giorni, anche nell’edizione successiva il Giro inizierà lontano dall’Italia. Mai era accaduto che per due edizioni consecutive la corsa partisse dall’estero, ma ora l’organizzazione è pronta ad infrangere anche questo tabù. RCS Sport sta già raccogliendo le candidature per assegnare la partenza e tra queste sembra molto forte la proposta francese.

Il Giro d’Italia in Francia

Come anticipato dal giornale La Provence, la città di Marsiglia ha presentato un progetto molto apprezzato da RCS Sport per ospitare la partenza del Giro d’Italia 2019. L’assegnazione avverrà dopo la conclusione dell’edizione 2018, ma già ora in Francia c’è un certo ottimismo su quello che potrebbe essere l’esito.

La Provence ha citato una fonte molto vicina a RCS Sport, secondo la quale la proposta di Marsiglia avrebbe ottenuto un forte interesse e gradimento da parte dell’organizzazione della corsa rosa. A pesare ovviamente è il fattore economico, con i francesi pronti a versare una cifra tra i 3 e i 6 milioni di euro per ottenere la partenza del Giro d’Italia 2019.

“Marsiglia sta lavorando da un po’ sull’argomento Giro” ha spiegato Richard Miron, vice sindaco e assessore allo sport di Marsiglia. “Ci auguriamo di farcela, ospitare il Giro sarebbe un’opportunità fantastica per la nostra città, siamo una terra di Ciclismo che accoglie molti italiani” ha aggiunto Miron.

Sempre più partenze all’estero

La Francia potrebbe così ospitare la partenza del Giro 2019, anno in cui invece il Tour de France scatterà da Bruxelles. La realtà del ciclismo è ormai questa, con i grandi giri che sempre più spesso partono dall’estero per questioni economiche.

Per il Giro d’Italia la prima partenza dall’estero fu nel 1965 da San Marino. La consuetudine di iniziare dall’estero è iniziata però negli anni novanta, con Atene nel 1996 e Nizza nel 1998.

Negli ultimi anni la cadenza è stata biennale, con partenze lontano dall’Italia in tutti gli anni pari. Dal 2010 si sono succedute Olanda (Amsterdam), Danimarca (Herning), Irlanda (Belfast), ancora Olanda (Apeldoorn) e quindi Israele nell’edizione che scatterà tra quaranta giorni. Questa alternanza tra una partenza italiana e una straniera si romperà nel 2019, quando il via sarà ancora sicuramente all’estero, e con una buona probabilità che sia in Francia.