E’ tornata la Quickstep. Dopo qualche battuta d’arresto nelle prime uscite alle classiche del nord del mese scorso lo squadrone belga si è presentato in maniera sontuosa al Gp E3 di Harelbeke, una sorta di anteprima del Giro delle Fiandre con tutti i big al via. La Quickstep ha comandato la corsa con un attacco da lontano di Terpstra e Lampaert e con il gioco di copertura di Gilbert e Stybar.

Sagan è uscito presto di scena e gli altri non sono riusciti ad opporsi alla supremazia dei Quickstep che hanno portato Terpstra alla vittoria e Gilbert alla piazza d’onore.

Harelbeke, Quickstep all’attacco

Il GP E3 di Harelbeke ha regalato una giornata di grande Ciclismo, con tutti gli ingredienti tipici delle classiche del nord, i muri, il pavè, il vento e una grandissima selezione fin dalle fasi centrali. La corsa ha vissuto una prima svolta già ad un centinaio di chilometri dall’arrivo, quando una maxicaduta ha spezzato il gruppo. Kristoff, Degenkolb e Vanmarcke sono rimasti attardati in queste fasi, anche se quest’ultimo è poi riuscito a rientrare.

La Quickstep ha deciso di sfruttare la sua forza di squadra con una corsa tutta d’attacco già a 70 km dall’arrivo, sul muro del Taaienberg. Niki Terpstra e Yves Lampaert sono così partiti all’attacco andando in breve a raggiungere e staccare Ligthart e Gaudin, ultimi reduci di una fuga iniziata nei primi chilometri. Dietro la corsa si è rimescolata più volte, sempre con gli altri corridori della Quickstep a fare da stopper.

L’assolo di Terpstra

Greg Van Avermaet ha cercato di reagire insieme a Tiesj Benoot, ma con Philippe Gilbert sempre a proteggere i compagni all’attacco. Peter Sagan è rimasto sorpreso dalle mosse degli avversari e si è trovato a dover fare una corsa sempre all’inseguimento che l’ha visto uscire presto dalla lotta per il successo.

Dopo il passaggio sul Paterberg e l’Oude Kwaremont il gruppo si è selezionato in maniera definitiva, con un drappello forte di quasi tutti i corridori più attesi ma non Sagan. Tra questi anche Van Avermaet, Benoot, Vanmarcke, Naesen, Trentin e Moscon, oltre agli altri due uomini della Quickstep, Gilbert e Stybar. Dopo essere rimasto a lungo a ruota Gilbert ha provato a riagganciarsi ai due compagni al comando con una fiammata delle sue, ma davanti Terpstra e uno stanco Lampaert non hanno rallentato per attenderlo. Gilbert ha così deciso di rientrare nei ranghi.

Terpstra ha poi lasciato sul posto l’esausto Lampaert per dare l’assalto agli ultimi venti chilometri spingendo un lungo rapporto, con ancora una trentina di secondi da difendere.

Il gruppetto di Van Avermaet si è riavvicinato ed è sembrato sul punto di poterlo raggiungere, ma nel finale la collaborazione è venuta meno e una lunga sequenza di scatti e rallentamenti ha favorito di nuovo la fuga di Terpstra, sempre protetto da Gilbert e Stybar. La Quickstep ha così confezionato il finale perfetto, con la vittoria solitaria di Terpstra e con Gilbert che ha anticipato gli altri per la seconda piazza. Terzo è stato Van Avermaet davanti a Naesen, rimasto sempre passivo, e Benoot, invece in grande spolvero anche oggi.