Nella giornata di sabato 26 maggio 2018 si correrà la 20ª tappa del 101° Giro d’Italia. La penultima frazione di questa edizione proporrà ancora diverse salite alpine, portando i corridori da Susa a Cervinia lungo un percorso di 214 Km. Ci saranno quasi 4.000 metri di dislivello, concentrati praticamente negli ultimi 90 Km. Assisteremo probabilmente all’ultimo scontro frontale tra i big della classifica per la conquista della Maglia Rosa.

Non rimarranno altre occasioni per recuperare posizioni, visto che ci sarà soltanto la passerella finale prima di archiviare la corsa di Ciclismo. A seguire vi mostriamo i dettagli planimetrici e altimetrici.

Planimetria 20^ tappa Susa-Cervinia

Si partirà alle ore 10.10 da Susa. Il tappone alpino seguirà la valle della Dora Riparia nella prima parte, in direzione di Torino. Il capoluogo piemontese verrà solamente sfiorato, perché si devierà per la zona del Canavese, risalendo verso nord, alla volta della Valle d’Aosta. In località di Samone ci sarà il posizionamento del traguardo volante, dopodiché si entrerà nel territorio valdostano, attraversando gli abitati di Bard e Arnad.

A Verrès ci sarà l’altro traguardo volante. A questo punto comincerà l’ascesa al Col Tsecore. Al bivio per Brusson si inizierà a salire verso il GPM di 1ª categoria. La lunghezza della salita sarà di 16 Km, con il tratto conclusivo particolarmente ripido, avente pendenze massime al 15%.

Seguirà la discesa verso Châtillon, transitando da Saint-Vincent, dopodiché si arriverà a Chambave. Qui comincerà la salita del Col de Saint-Pantaléon (1ª categoria). Misurerà 16,5 Km e proporrà pendenze massime al 12%. Ancora discesa fino ad Antey-Saint-Andrè, prima di giungere ai piedi dell’ascesa finale. La salita verso Cervinia (1ª categoria) sarà lunga 18,150 Km, con pendenze meno impegnative rispetto a quelle viste precedentemente.

Non mancheranno comunque tratti impegnativi al 12%, segnalati nei pressi di Valtournenche. Negli ultimi 2 Km, addirittura, si addolcirà la strada, quasi spianando completamente.

Nel 2015 si arrivò a Cervinia, con Fabio Aru che vinse la tappa con una prova di forza. Il corridore sardo attaccò andando a conquistare la vittoria, nonché la seconda posizione in classifica alle spalle di Alberto Contador, che vinse quell’edizione. Qualche anno prima, nel 2012, fu Andrey Amador a trionfare, mentre nel 1997 s’impose Ivan Gotti, che da lì in poi mantenne la Maglia Rosa fino a Milano, togliendola di dosso a Pavel Tonkov. L’altro arrivo di tappa a Cervinia, il primo della storia, fu nel 1960, quando Addo Kazianka conquistò la sua unica vittoria al Giro d’Italia della sua carriera.

Gli appassionati di ciclismo avranno modo di godersi lo spettacolo della 20ª tappa in diretta tv sui canali della Rai. Prima di lasciarvi, vi ricordiamo che il giorno seguente ci sarà la passerella conclusiva a Roma.