Il tema saliente del prossimo Tour de France, reinserito nel nuovo calendario di Ciclismo dal 29 agosto al 20 settembre, si preannuncia la sfida tra due squadre stellari come il Team Ineos e la Jumbo Visma. La squadra britannica, dominatrice quasi incontrastata da un decennio sulle strade del Tour, sarà al via con gli ultimi tre vincitori della corsa, Bernal, Thomas e Froome, ma troverà stavolta una formazione costruita per reggere il confronto alla pari.
La Jumbo Visma ha infatti lanciato apertamente la sua sfida alla Ineos, aggiungendo un campione del calibro di Tom Dumoulin a un organico già forte di due big come Primoz Roglic e Steven Kruijswijk. Proprio quest’ultimo ha parlato del Tour al giornale olandese De Telegraaf, individuando nella presenza di Froome il possibile punto debole degli avversari.
Steven Kruijswijk: ‘Tra noi nessun problema’
Dopo aver comandato la corsa a proprio piacimento per tanti anni, il Team Ineos dovrebbe trovare nel prossimo Tour de France un avversario dalla forza collettiva in grado di metterne in dubbio la supremazia.
La Jumbo Visma si presenterà al via della corsa più importante del ciclismo con l’intento dichiarato di rompere il predominio della squadra britannica puntando sulle sue stesse armi, su un collettivo di grande qualità ed esperienza forte di più corridori in grado di essere potenzialmente vincitori ed assumere la leadership.
Il team olandese è stato l’unico a salire sul podio in tutti e tre i grandi giri nella scorsa stagione, a conferma di un organico già di altissimo livello, ed ha fatto un ulteriore salto di qualità con l’ingaggio di Tom Dumoulin. Il vincitore del Giro 2017 comporrà il tridente che la Jumbo Visma porterà al Tour de France, con Primoz Roglic e Steven Kruijswijk. Questa abbondanza di talenti e una gerarchia apparentemente non molto chiara potrebbe rappresentare un’incognita per una squadra che parte per contrastare un team esperto e organizzato come la Ineos, ma Kruijswijk ha respinto questa ipotesi.
Dalle pagine del giornale olandese De Telegraaf il terzo classificato dell’ultimo Tour si è detto convinto che “non ci saranno problemi tra di noi. So che mi sto preparando bene e cosa devo migliorare” ha dichiarato il corridore olandese. “Siamo in tre che aspirano alla vittoria finale, e forse potremmo aggiungerci anche Robert Gesink. Se siamo tutti concentrati sullo stesso obiettivo possiamo lavorare per migliorare reciprocamente” ha continuato Steven Kruijswijk.
‘Froome potrebbe darci un vantaggio decisivo’
Nelle schermaglie dialettiche che anticipano i giochi tattici che vedremo al Tour de France tra queste due grandi squadre, Steven Kruijswijk ha invece girato i problemi di convivenza interna sugli avversari.
Secondo il corridore olandese la posizione di Chris Froome potrebbe rappresentare un punto di svolta della corsa alla maglia gialla. Il campione britannico vivrà la corsa in una situazione molto particolare e strana, con la valigia ormai pronta per trasferirsi alla Israel Start Up Nation, la squadra a cui passerà nella prossima stagione.
Questa posizione da separato in casa e i recenti attriti con il campione in carica Egan Bernal per assumere il ruolo di leader del team, potrebbero far esplodere la situazione in casa Ineos secondo Kruijswijk. “È possibile che Froome vada molto forte e possa giovare alla sua squadra. Ma è anche possibile che possa diventare una bomba per la Ineos, questo potrebbe darci un vantaggio decisivo” ha commentato Kruijswijk.