Con il suo talento da fuoriclasse assoluto, il suo modo di fare anticonformista ed esuberante sia in corsa che giù dalla bici, Peter Sagan è stato per anni l'uomo da copertina del grande ciclismo. Il campione slovacco ha contribuito in maniera determinante a dare una nuova immagine ai corridori, più fresca e aperta ai social, aprendo la strada ai protagonisti della generazione attuale, da Pogacar a Van der Poel.

Ospite del Cycling Magazine Podcast, Peter Sagan ha parlato dei campioni di oggi e di quanto sia cambiato il Ciclismo da quando il numero uno era lui. Il tre volte Campione del Mondo, che ha appeso la bici al chiodo nello scorso giugno, ha dichiarato di essere rimasto sbalordito dal dominio di Tadej Pogacar, ma ha rifiutato paragoni e accostamenti. "E' incomparabile, non si può paragonare il ciclismo di oggi e quello di cinque, dieci o quindici anni fa" ha commentato Peter Sagan.

Sagan: 'Pogacar va forte ovunque'

Peter Sagan ha raccontato di andare ancora in bici con passione, ma con un approccio molto leggero e senza attenzione alle prestazioni.

L'ex campione ha dichiarato di aver seguito i grandi eventi del ciclismo in questa stagione. "Mi piace guardare le corse come il Fiandre, la Roubaix, alcune tappe del Tour e della Vuelta" ha raccontato Sagan, dicendosi sorpreso dalle prestazioni e dalla versatilità dimostrate da Tadej Pogacar.

"Lui va forte ovunque. Potrebbe persino puntare alla Parigi-Roubaix in futuro. Tutto quello che ha già vinto in questa epoca del ciclismo è molto speciale" ha dichiarato Peter Sagan, aggiungendo che lui non ha mai pensato di avere degli obiettivi così variegati. "Ai miei tempi, la gente diceva che sarei potuto diventare un corridore di classifica per le corse a tappe, ma nella mia testa e nel mio cuore non lo volevo affatto" ha raccontato l'ex corridore slovacco.

'Ho corso contro di loro quando ero a fine carriera'

A Peter Sagan è stato poi chiesto un confronto tra lui e le stelle del ciclismo di oggi, come Pogacar e Van der Poel. "Non puoi paragonare il ciclismo di oggi con quello di cinque, dieci o quindici anni fa. Si parla di una cosa che sapremo mai. Non sto correndo contro di loro ora, ho fatto delle corse contro di loro solo quando io ero già alla fine della mia carriera", ha spiegato Sagan, aggiungendo che ogni confronto tra corridori di epoche diverse non ha valore, se non quello di una chiacchierata tra appassionati.

"Il ciclismo è cambiato così tanto negli ultimi anni che è incomparabile. È come paragonarlo con il ciclismo dei tempi di Eddy Merckx. Possiamo parlarne, ma è una discussione che non finirà mai. Non lo scopriremo mai" ha dichiarato Peter Sagan.