Il finale della stagione del ciclismo professionistico 2024 ha celebrato l'apoteosi di Tadej Pogacar. Il campione sloveno ha messo a segno al Lombardia una nuova impresa memorabile, l'ennesima di un'annata che è stata un suo continuo show solitario, all'insegna di un Ciclismo spettacolare e in cui gli avversari vengono regolarmente annullati. Sulle strade del Lombardia, Pogacar ha fatto il vuoto sulla Colma di Sormano, inscenando una fuga di quasi cinquanta chilometri, distanza ormai standard per i suoi assoli. Lo sloveno ha segnato una nuova serie di record, dal quarto successo consecutivo in questa corsa come solo Coppi era riuscito a fare, all'inedito filotto con due grandi giri, due monumento e il Mondiale nella stessa stagione.

Più che i numeri, i watt e i record, ad impressionare di Pogacar è stata la freschezza e la facilità con cui è sembrato prendersi gioco degli avversari. Lo steso corridore, nella tradizionale conferenza stampa del dopo corsa, ha raccontato di non aver mai sofferto in questa stagione.

Pogacar: 'Nessun momento difficile'

"Non ho mai vissuto momenti veramente difficili e non sono mai stato stanco quest'anno" ha dichiarato Tadej Pogacar tirando le somme di una stagione in cui ha messo a segno la bellezza di 25 vittorie. Il fenomeno sloveno ha spiegato che i suoi momenti clou in tutta questa abbondanza di trionfi sono stati il Giro, il Tour e i Mondiali, "anche se ogni vittoria ha la sua storia e le sue emozioni".

Pogacar ha però rivelato di non correre pensando ai record. "Voglio solo godermi i momenti, fare delle vacanze e riposarmi dopo questa bella stagione", ha dichiarato il campione sloveno, annunciando che nella prossima stagione seguirà un programma di corse incentrato su altri traguardi. "L'anno prossimo avrò nuovi obiettivi, altre sfide, con tante motivazioni", ha confermato Pogacar.

Anche se il calendario di corse sarà stilato solo tra un paio di mesi, quando le squadre si riuniranno per i ritiri invernali, è probabile che Pogacar possa puntare alla Vuelta Espana nel 2025, per completare la tripla corona ed entrare nel ristretto club dei campioni capaci di vincere tutti i tre grandi giri.

Gianetti: 'E' un campione nella testa'

Mauro Gianetti, Team manager di Pogacar alla UAE Emirates, ha aggiunto che questo dominio del suo campione non è frutto solo del talento e delle doti atletiche, ma anche di una mentalità vincente volta a migliorarsi costantemente ma sempre all'insegna del divertimento. "È un campione nella testa, non solo nelle gambe" ha dichiarato Gianetti nel dopo corsa del Lombardia, raccontando poi un episodio emblematico.

"Tre giorni dopo aver vinto il Tour de France ha chiamato il nostro nutrizionista perchè voleva il suo programma alimentare fino ai Mondiali. Questo dimostra le sue motivazioni e il suo amore per il ciclismo. Quando gli chiedo come passa le vacanze, lui mi dice che sta facendo un po' di bici", ha raccontato Gianetti.