Al via dell'ultima corsa del calendario World Tour, il cinese Tour de Guangxi, si è rivista una faccia celebre del grande ciclismo, Chris Froome. Il 39enne britannico è da anni il fantasma del campione che seppe vincere quattro Tour de France, segnando un'era del Ciclismo con tutto il Team Sky. Dopo l'incidente del giugno 2019, quando cadde mentre provava il percorso della cronometro del Giro del Delfinato, Froome non è più tornato competitivo e non è più riuscito a vincere nemmeno una corsa. Nonostante i risultati fallimentari, l'età non più verdissima e qualche attrito con la Israel, Froome ha continuato ad insistere e prolungare la sua carriera andando incontro ad un'uscita di scena piuttosto triste e anonima.
Dalla Cina, il campione ha raccontato però di volersi ancora godere il mondo del ciclismo e delle corse, pur essendo ormai consapevole di non essere più competitivo.
'Sono stato in posti in cui non avevo mai corso'
Quest'anno, Chris Froome ha seguito un programma di corse che riflette la sua dimensione attuale. Il quattro volte vincitore del Tour de France ha partecipato per lo più a gare minori negli angoli più improbabili del mondo ciclistico, dal Ruanda alla Norvegia, passando per Romania ed ora Cina.
Nonostante il livello modesto delle corse a cui ha preso parte, Froome non ha raccolto nessun risultato apprezzabile e spesso ha concluso nelle retrovie. Alla sua ultima apparizione stagionale, il Tour de Guangxi, il britannico ha raccontato che sta vivendo quest'ultima parte della carriera con una mentalità nuova.
Il campione metodico, quasi robotico e infallibile dell'era Sky, è ora diventato un sereno corridore al viale del tramonto che si sta godendo le ultime pedalate della carriera da una prospettiva nuova.
"Penso che scoprire nuove culture come questa sia diventata una parte importante del ciclismo professionistico. Hai l’opportunità di viaggiare in tutto il mondo e scoprire posti che normalmente non visiteresti mai.
In questa stagione sono stato in posti in cui non avevo mai corso prima" ha dichiarato Froome a Wielerflits.
'Non guardo più ai risultati'
Dietro a questa immagine un po' malinconica e romantica, c'è in realtà anche un ricchissimo contratto che lega il 39enne britannico alla Israel fino alla fine della prossima stagione. Nonostante i pessimi risultati ottenuti dal suo arrivo nella squadra israeliana, nel 2021, Froome resta uno dei corridori più pagati del gruppo ed ha annunciato l'intenzione di proseguire fino al termine del contratto, nel 2025, quando appenderà la bici al chiodo.
Chris Froome ha raccontato che vivrà la sua ultima stagione nel ciclismo pro con un approccio rilassato e la consapevolezza di non poter più tornare nelle parti alte degli ordini d'arrivo. "Non guardo più ai risultati. Sono realista, non posso più competere per vincere. Ma sono ancora motivato e mi sto ancora divertendo molto. Il ciclismo mi piace ancora e questo fa diventare semplice andare avanti" ha spiegato il vincitore del Giro 2018.