La nuova legge di stabilità ha portato molte novità importanti. Un settore che è stato particolarmente toccata da tale legge è sicuramente quello relativo all'istituto del ravvedimento operoso. In particolare delle novità interessanti vanno registrate per quello che concerne le scadenze relative al pagamento di Imu e Tasi in ritardo. Infatti secondo una interpretazione fiscale fatta dal legislatore, tale istituto si applica anche nel caso di pagamento in ritardo di tasse e imposte locali. Quindi questo vuol dire che anche Imu e Tasi ne restano coinvolte.

Il ravvedimento per chi non lo sapesse è quella procedura che permette di mettersi in regola con il pagamento di tasse arretrate fatto volontariamente prima di venire scoperti dall'Agenzia delle Entrate.

Il ravvedimento operoso è sempre possibile, ma esso varia in base ai tempi entro i quali viene effettuato. Difatti distinguiamo un ravvedimento breve nel caso di ritardo inferiore ai 30 giorni rispetto alla scadenza ordinaria e in quel caso la sanzione viene ridotta ad un decimo del minimo. Poi abbiamo il ravvedimento medio quando cioè esso avviene entro 90 giorni dalla scadenza e in quel caso la sanzione viene ridotta ad un nono del minimo.

Infine vi è il ravvedimento lungo in cui è prevista una sanzione ridotta di un ottavo quando il ravvedimento avviene entro l'anno in cui è stata commessa la violazione ma entro i termini per la presentazione della dichiarazione.

La novità degli ultimi giorni come detto in precedenza viene dall'interpretazione del fisco che ritiene tale istituto applicabile anche all'Imu la cui scadenza è avvenuta lo scorso 16 dicembre. In questo caso il ritardatario si potrà avvalere del ravvedimento cosiddetto medio. Questo fino al 16 marzo. Poi successivamente invece ci si dovrà eventualmente accontentare di quanto offerto dal ravvedimento lungo. Pertanto chi deve ancora adempiere tali pagamenti ha tutta la convenienza nel pagarli il prima possibile perché cosi facendo usufruirà di questo istituto e dunque pagherà una sanzione inferiore a quella prevista normalmente.