È già scattata la polemica sul 730 precompilato 2015 e i suoi errori di sistema: l'Agenzia delle Entrate si è già attivata per trovare le soluzioni migliori al problema e forse potrebbe esserci anche una proroga. Ma quali sono gli errori rilevati? In particolare riguardano le detrazioni da lavoro o da pensione (nel modello non è indicato il numero dei giorni), i dati degli immobili, le indennità da cassa integrazione e mobilità e le detrazioni per colf e badanti.
Come bisogna intervenire, considerando che la correzione degli errori potrebbe comportare spese maggiori a carico del contribuente e controlli da parte del fisco?
Correzione errori 730 precompilato 2015
Potrebbe essere la stessa Agenzia delle Entrate a segnalare tramite una e-mail al contribuente il problema sorto, per cui si consiglia di aspettare un po' prima di intervenire. Per correggere l'errore senza dover affrontare spese aggiuntive, le ipotesi di soluzione avanzate dopo l'incontro tra Agenzia ed Inps sono tre:
-consentire al contribuente di annullare la dichiarazione dei redditi inviata e ripresentarla tramite un Caf o altro intermediario;
-consentire la riapertura della precompilata per correggere l'errore e poterla rinviare corretta;
-far optare il contribuente fra 730 integrativo o modello Unico correttivo, con scadenza 26 ottobre.
La beffa maggiore è costituita dalla sanzione maggiorata in caso di errori sul modello 730 precompilato 2015 inflitta a contribuenti e intermediari da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Ci sarà la proroga del modello 730 precompilato?
La decisione dell'Agenzia delle Entrate sulla correzione degli errori e sulla possibile proroga richiesta, arriverà entro la prossima settimana. La correzione degli errori comporterà nuovo lavoro per intermediari e contribuenti, per cui la proroga è chiesta a gran voce. La data stimata è, come riferisce il sito ForexInfo, il 14 luglio, ovvero una settimana dopo quella prevista attualmente (7 luglio). Ma di fatto ancora non si sa nulla di certo. A parte il fatto che il 730 precompilato, almeno nel 2015, non sta semplificando affatto la vita dei contribuenti. Non era meglio aspettare un anno e far tutto con calma?