Dal prossimo gennaio il pagamento per il Canone Rai verrà addebitato direttamente sulla bolletta elettrica ripartito in 6 rate da 16,66 euro l'una. Il premier Matteo Renzi ha spiegato che il nuovo sistema permetterà a tutti di pagare in modo onesto e risparmiando; infatti la somma passerà dalle 113 euro dello scorso anno a circa 100 euro. Il provvedimento è inserito nella Legge di stabilità.

La promessa del presidente del consiglio Renzi è quella di far scendere ulteriormente la tassa a circa 95 euro per il 2017 in questo modo gli utenti pagheranno in modo onesto e rispettando le regole.

Lo scopo del Governo sul nuovo metodo di pagamento

Lo scopo del Governo è quello di assicurarsi il pagamento della tassa per il canone Tv che il 30 per cento degli italiani evadono volentieri. Con questo nuovo metodo lo Stato dovrebbe incassare circa 2 miliardi e mezzo di euro. Le più importanti associazioni di consumatori non vedono, però, di buon occhio questo sistema di pagamento dichiarando che questo creerà confusione negli utenti che si vedranno addebitato un pagamento sulla bolletta elettrica anche se non sono intestatari di apparecchi televisivi o non possiedono connessione ad Internet.

Inoltre il consumatore non saprebbe più orientarsi sull'effettiva cifra dovuta per il consumo di energia elettrica. Le associazioni continuano la loro protesta aggiungendo che lo Stato si sta servendo di questo metodo per 'fare cassa' ed è inammissibile che, una bolletta della luce dove ci sono già inseriti diversi oneri fiscali, venga utilizzata per far pagare una tassa che gli italiani, da sempre, contestano.

Cosa deve fare chi non possiede apparecchi televisivi

Chi non possiede effettivamente alcun apparecchio televisivo, connessione ad internet (o si collega utilizzando una sim card dal cellulare), radio o quant'altro può essere esonerato dal pagamento del canone. Visto che l'addebito arriverà per default, bisognerà fare un'autocertificazione nella quale si dichiara di non essere in possesso di Tv e connessione ad internet.

Non è ancora chiaro a chi dovrà essere inviata l'autocertificazione ma si suppone che i destinatari possano essere la compagnia elettrica che gestisce i pagamenti, oppure la sede della Rai o l'Agenzia delle entrate che è la stessa che controlla eventuali evasori. Chi non pagherà sarà passibile di una multa di 500 euro.