In attesa della riforma dell’ente esattoriale, boccata d’ossigeno per i contribuenti. Con l’approvazione definitiva del dl Enti Locali, i debitori decaduti per morosità alla data del 1° luglio 2016 dal beneficio della rateizzazione possono reiterate la richiesta. La domanda può essere presentata entro 60 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento e, quindi, indicativamente fino al prossimo ottobre.
Ai beneficiari redivivi non è consentito saltare più di due rate, anche non consecutive. I debiti verso Equitalia fino ad € 60.000,00 possono essere ripianati in 72 rate, prorogabili fino a 120 in caso di gravi e documentate difficoltà economiche.
Equitalia chiude?
Con la riforma fiscale già annunciata dal Governo Renzi Equitalia (orma irrecuperabilmente invisa ai contribuenti, malgrado i recenti tentativi da parte dell'ente esattoriale di privilegiare la compliance), dovrebbe chiudere bottega. Si tratterebbe, dunque, da parte del Governo di una mossa certamente popolare. La riscossione dei Tributi verrebbe affidata direttamente all’Agenzia delle Entrate, che dovrebbe anche assorbire i dipendenti di Equitalia.
È quanto prevede un ddl che giace in Parlamento dal 2014. Gli ex dipendenti di Equitalia, a cui verrebbe garantito il medesimo trattamento economico, assumerebbero lo status di dipendenti pubblici. Dunque, nessun rischio di licenziamenti ed esuberi, ma per prendere servizio questi lavoratori dovrebbero passare attraverso un concorso.
Le altre novità previste dal dl Enti Locali
Il dl Enti Locali prevede il ricorso alla riscossione coattiva da parte delle Aziende di trasporto comunale e regionale nei confronti di chi non paga autobus e treni, mediante l’iscrizione a ruolo dei relativi crediti. La misura era particolarmente attesa dalle Aziende del centro-sud. Sospesi fino alla fine dell’anno in corso i rincari dei diritti d'imbarco aeroportuali.
Fin qui le news in materia fiscale, ma va ricordato, per completezza di informazione, che sono molte altre le novità introdotte dal dl Enti Locali. Tra le più importanti: la possibilità per i Comuni di sforare il patto di stabilità, spianando la strada a nuove assunzioni, la proroga delle concessioni delle spiagge fino a tutto il 2020 ed altro ancora.