Secondo una ricerca dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, le famiglie e le aziende italiane ogni anno versano tributi per la gestione dei rifiuti per un totale di 8,8 miliardi di euro, ricevendo in cambio un servizio non sempre adeguato, come avviene ad esempio aRoma da alcuni giorni. La Cgia rileva inoltre come l'importo della tassa sui rifiuti sia aumentata enormemente negli ultimi anni, in particolare per alcune categorie di commercianti.
Gli aumenti più consistenti per i negozi
Alcune categorie negli ultimi anni hanno visto aumentare enormemente l'importodella bolletta della spazzatura: il primato spetta ai negozi di frutta e verdura, che negli ultimi 6 anni hanno visto lievitare la tassa di 449€ (+49,5%); poco meglio è andata ai ristoratori con un aumento medio di 988€, pari al 41%, mentre i baristi se la sono cavata con 206€ in più, un aumento del 31%.
Tra le categorie che hanno subito i maggiori rincari secondo la Cgia ci sono anche i saloni di bellezza (+24%) e gli alberghi, per i quali un aumento del 14% si è tradotto in un maggiore esborso, pari a 827€.La Cgia rende noto di aver elaborato le cifre utilizzando parametri come la superficie media dei locali di ciascuna categoria e le tariffe praticate dalle principali città italiane.
Lo studio della Cgia sulle bollette domestiche
Secondo la ricerca della Cgia gli aumenti per le famiglie sarebbero stati più ridotti, ma avrebbero avuto comunque un impatto non irrilevante sul bilancio familiare. Una coppia che vive in un appartamento di settanta metri quadrati nel periodo 2010-2016 ha visto aumentare la tassa sui rifiuti di 56 euro, un aumento del 33%, mentreuna famiglia di tre persone che vive in una casa di novanta metri ha pagato 78 euro in più (+36%) e un nucleo familiare di quattro componenti che vive in un'abitazione di centoventimetri quadrati ha sborsato 94€ in più, corrispondenti ad un aumento del 32%.
Tradotto in soldoni, al netto degli aumenti menzionati una famiglia di due componenti pagherà in media 222€ di tassa per i rifiuti, una famiglia di tre persone pagherà 293€ e quella di quattro persone 382€, cifre di tutto rispetto specialmente in un periodo di crisi come quello attuale.