Non è tutta rose e fiori l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa; ora Bruxelles chiede l'esclusione dell'Inghilterra dal progetto Etias, ovvero il progetto che dovrebbe entrare in vigore dal mese di novembre e che servirà a regolamentare la libera circolazione nei paesi dell'Unione Europea. Il progetto in questione dovrebbe seguire le fila statunitensi in materia di ingresso in nazione, ovvero l'Esta, una tassa che viene imposta ai cittadini non Americani, che entrano negli Stati Uniti d'America e che serve come autorizzazione e controllo sulla persona che ne ha fatto richiesta.
La Brexit creerà un danno ai cittadini inglesi
Se la proposta di Bruxelles dovesse andare in porto, tutti i cittadini esclusi dal patto Schengen sarebbero obbligati a fare richiesta dell'Etias per entrare in Europa, e pertanto saranno obbligati a pagare una nuova tassa per potersi muovere all'interno dell'Unione Europea. L'Etias, ovvero l'autorizzazione ed il controllo UE per il viaggio, servirebbe a sanare i conti dell'Unione europea ed a incrementare il controllo dei cittadini extracomunitari che varcano il territorio. L'America, che impone l'autorizzazione Esta ad un costo di 14 dollari a passeggero, è riuscita ad incassare una cifra che si aggirerebbe pressapoco sui 193 milioni di dollari solo per l'anno 2015, sulla base di circa 13,8 milioni di passeggeri che sono stati obbligati a farne richiesta.
Nuovi fondi grazie alla Etias europea
In caso di approvazione della nuovo progetto di autorizzazione e controllo per il territorio europeo, Bruxelles stima un entrata di fondi per una cifra di 200 milioni di euro se la tassa verrebbe imposta al costo di 13 euro, mentre nel caso in cui il pagamento dell'Etias avverrebbe allo stesso costo di un visto, ovvero 50 euro, si stima un'entrata per la UE di circa 2 miliardi di euro sulla base stimata di 30 milioni di turisti in tutta Europa; l'Inghilterra a causa della Brexit, potrebbe non solo restare fuori dal progetto, ma essere tra gli Stati obbligati a pagare una tassa per entrare in Europa.