Le scadenze fiscali del 2017 sono state caratterizzate dalle novità in materia di adempimenti Iva. Il Decreto Legge 193/2016 ha introdotto lo spesometro trimestrale e le comunicazioni delle liquidazioni Iva trimestrali. Oltre agli adempimenti periodici di Inps, Iva e Irpef, in questo mese di novembre si aggiungono anche le scadenze relative alla comunicazione delle liquidazioni Iva trimestrale ed il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi 2017.
Inoltre, come se non bastasse, i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle di Equitalia, alla voluntary disclosure ed alla definizione agevolata delle liti fiscali, e che hanno scelto il pagamento dilazionato, dovranno versare la rata stabilita.
Ma facciamo chiarezza e vediamo in ordine cronologico e nel dettaglio tutte le scadenze fiscali del mese di novembre 2017.
16 Novembre - Inps, Iva e Irpef
Per quanto riguarda l'Inps, entro il 16 novembre occorre effettuare il pagamento dei contributi Inps sulle retribuzioni di agosto dovuti dal datore di lavoro; mentre, artigiani e commercianti devono provvedere al pagamento della terza rata dei contributi fissi.
In relazione agli adempimenti Iva, i titolari di partita Iva devono pagare l'ultima rata imposte e contributi derivante dalla dichiarazione 2017 anno 2016. Inoltre, gli adempimenti periodici Iva da effettuare entro il 16 novembre, sono il versamento Iva del mese di ottobre per gli obbligati alla liquidazione Iva mensile, ed il versamento Iva del terzo trimestre per gli obbligati alla liquidazione Iva trimestrale.
Per quanto riguarda l'Irpef, entro il 16 novembre i sostituti d'imposta devono effettuare il pagamento delle ritenute Irpef alla fonte a titolo di acconto sui redditi da lavoro dipendente e assimilati relative al mese di ottobre, comprese le addizionali regionali e comunali. Inoltre, occorre pagare le ritenute alla fonte sui redditi da lavoro autonomo, provvigioni per rapporti di commissione, mediazione, agenzia e rappresentanza relative al mese di ottobre.
27 novembre: Modello Intrastat
Entro il 27 novembre i contribuenti mensili devono inviare il modello Intrastat, ovvero la comunicazione fiscale obbligatoria per chi ha effettuato operazioni di acquisto o di cessione di beni e/o servizi con Paesi dell'Unione Europea e fuori dal territorio italiano, relative al mese di ottobre. L’invio telematico del modello Intrastat ha cadenza mensile o trimestrale a seconda del volume delle operazioni IVA di scambio che si sono effettuate. Il Modello Intrastat 2018 è un insieme di procedure e attività fiscali atte a consentire il monitoraggio di tutte le operazioni commerciali di scambio intrattenute tra i soggetti intracomunitari, da parte dell’Agenzia delle Dogane e dell’Agenzia delle Entrate, al fine di prevenire ed evitare comportamenti di sommerso, frodi carosello, antiriciclaggio, poste in essere dagli operatori commerciali in ambito intracomunitario e con Paesi extra Ue appartenenti alla c.d.
Black List.
30 novembre: comunicazione Lipe Iva III trimestre, secondo acconto imposte sui redditi, rottamazione cartelle Equitalia
Entro il 30 novembre scade il nuovo adempimento fiscale in materia di Iva, introdotto a partire dal 2017, ovvero l'invio della comunicazione delle liquidazioni Iva trimestrali del terzo trimestre. Vi si potrà ottemperare solo per via telematica e secondo le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate. Le sanzioni per omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati Iva trimestrali sono state ridotte notevolmente a 2 euro per ciascuna fattura, con un massimo di 1.000 euro a trimestre. Infatti, inizialmente la sanzione poteva ammontare da un minimo di 5.000 ad un massimo di 25.000 euro.
Inoltre, entro il 30 novembre bisogna pagare il secondo acconto delle imposte sui redditi, ovvero Irpef più addizionali comunali e regionali, Ires e Irap, termine ultimo sia per chi è tenuto al pagamento della seconda rata, sia per chi ha scelto il pagamento in un'unica soluzione.
Infine, i contribuenti dovranno versare la terza rata della rottamazione delle cartelle di Equitalia, la seconda rata per la chiusura delle liti pendenti e la rata stabilita per coloro i quali abbiano aderito alla voluntary disclosure, ovvero lo strumento che l'amministrazione finanziaria mette a disposizione dei contribuenti per regolarizzare la propria posizione fiscale.