La tassa sui morti è un caso tutto italiano che sta facendo discutere. In prossimità della festa del 2 novembre, arriva una notizia inerente un cavillo (mica tanto) contenuto nel disegno di legge firmato dal senatore Stefano Vaccari. A lanciare l'allarme ci ha pensato il Movimento Difesa del Cittadino, che ha ampiamente commentato le nuove disposizioni del sistema dei funerali, oggetto di modifiche - o proposte tali - da parte del Senato. Sembra che l'evasione fiscale voglia esser combattuta anche attraverso l'introduzione di una tassa su funerali e su procedure di sepoltura varie.
Arriva una nuova tassa?
La "tassa sui defunti" avrà il 'compito' di contrastare l'evasione fiscale. Quella che sembrava essere una sorta di “dolcetto scherzetto” in vista di Hallowen, in realtà non lo è. E' questa infatti la nuova proposta del disegno di legge "Disciplina delle attività funerarie", che si appresta a rivoluzionare l'intero sistema del settore funerario, uno dei più proficui in termini di ricavi in Italia. La notizia fa indignare, ovviamente perché andrà a rifarsi su chi deve sostenere la tassa per la sepoltura dei defunti e di funerali annessi.
ll disegno di legge prevede cosi l’introduzione dell’Iva al 10% sui funerali. Novità assoluta, visto che fino ad adesso non era prevista alcuna gravosità.
Ma non finisce qui, perchè il disegno prevederebbe anche il pagamento di una tantum da 30 euro, destinata alle casse delle aziende locali. Una tassa che andrebbe a gravare sulle famiglie, che già devono affrontare la tragedia della morte dei loro cari. A livello comunale, le varie amministrazioni avranno invece l'obbligo di destinare parte della TASI incassata ( ovvero il 20%) per mantenere i cimiteri monumentali (manutenzione e vigilanza).
Tassa sui morti: il cambiamento
La notizia ha causato una serie di reazioni sia tra i cittadini che tra i politici italiano. Chiaro che la sepoltura è un diritto di tutti, che però negli ultimi anni sta diventando molto costoso. Con la nuova riforma - con l'introduzione della tassa sui morti dunque - verrebbe inoltre diminuito il numero di agenzie che si occupano di sepolture.
Inoltre, la proposta è quella di regolarizzare i contratti dei lavoratori assunti in tali aziende funebri.
Tassa che porterebbe dunque a far balzare il costo medio dei funerali da 2000 euro a 2200 euro. Costo che ovviamente è relativo, visto che spesso vengono usate somme di denaro più ingenti dei 2000 euro medi, specie quando si parla di famiglie benestanti.