Instagram registra un'ascesa a scapito di Facebook. Aumentano i giovani utenti e le aziende che si rivolgono sempre di più alla piattaforma di foto per avere una maggiore visibilità dei loro brand nell'ambito della comunicazione social. Lo riferisce il più recente studio di L2, la società di ricerche che monitora l'andamento delle società web, secondo quanto riportato da Adweek.
Il traffico di Instagram sale, quindi, mentre quello di Facebook scende. Come dire che il social delle foto sta letteralmente sottraendo utenti al colosso di Mark Zuckerberg. Perché? Su Instagram i post con le foto sono sempre visibili nelle bacheche degli utenti. Su Facebook l'alta visibilità è assicurata solo da iniziative sponsorizzate. Instagram diventa a tutti gli effetti il social network più amato dai giovani: sono tre milioni gli adolescenti solo in America che hanno ormai gradatamente abbandonato Facebook nel periodo che va dal 2011 al 2014.
Facebook fa una discriminazione nei confronti dei post delle aziende nel senso che la maggiore visibilità è una questione promozionale ed è influenzata dagli investimenti pubblicitari mentre su Instagram i costi sono ridotti.
La maggiore e indiscriminata visibilità concessa da Instagram ora raccoglie i suoi frutti: rispetto a un anno fa, i brand postano mediamente 9,3 volte a settimana mentre nel 2014 postavano una media di 7,5. Al contrario, Facebook vede ridurre i post delle aziende che, sempre mediamente, passano dagli 11,1 dell'anno scorso agli 8,8 a settimana di quest'anno. L'indagine in questione della L2 ha considerato un campione di 250 marchi tra i migliori al mondo.
Oltretutto, c'è da considerare il fatto che l'uso di foto risulta più gradito agli utenti rispetto ai video e registrano una performance migliore: si stima che l'interazione con le immagini è dell'1,03% del tempo trascorso online rispetto allo 0,79% dei video.
In due anni Instagram ha riportato un successo di traffico triplicato: gli utenti sono passati da 100 a 300 milioni e pare che la migrazione sia di giovani che di brand sia destinata a crescere. Un paio di mesi fa un report della banca americana Piper Jaffray riferiva una notizia simile riportando una massiccia migrazione di adolescenti (fra i 13 e i 19 anni) da Facebook a Twitter e Instagram. Secondo questo studio la percentuale di adolescenti iscritta ancora a Facebook è passata dal 72% al 45% per due motivi essenziali: la voglia di anonimato e la tendenza a voler scrivere sempre meno preferendo le immagini ai testi.