Il Bitcoin come il Franco svizzero o il Dollaro australiano? Possibile, stando a un recente studio della compagnia inglese Magister Advisors, che si occupa principalmente di fusioni e acquisizioni societarie. Fa parte della ricerca un’intervista a 30 importanti compagnie del mondo Bitcoin: c’è ottimismo riguardo la possibilità che la moneta digitale diventi la sesta più grande valuta di riserva del mondo nei prossimi 15 anni.

Il ruolo della valuta di riserva

Per 50 anni, il dollaro statunitense è stato la valuta di ancoraggio (altro nome della valuta di riserva) mondiale. Con gli accordi di Bretton Woods del 1944, esso divenne l’unica moneta obbligatoria delle transazioni internazionali, sia di natura commerciale che finanziaria. Questo fino al 1971, quando lo Smithsonian Agreement pose fine agli accordi precedenti. Nonostante la fine di quegli accordi, il dollaro è tuttora la valuta di riserva maggiormente presente nei forzieri di governi e istituzioni.

Perché il Bitcoin

Molti addetti ai lavori ritengono che il valore effettivo del Bitcoin derivi e risieda nella sua stessa tecnologia conosciuta con il nome di blockchain, la catena dei blocchi delle transazioni della criptomoneta, la quale è anche il libro mastro pubblicamente consultabile di tutte la transazioni in Bitcoin effettuate.

Secondo lo studio inglese, oltre 1 miliardo di dollari saranno investiti da istituzioni finanziarie proprio in questa tecnologia nei prossimi 24 mesi. Jeremy Millar, partner presso Magister Advisors e responsabile dello studio, ha affermato che la blockchain è l’avanzamento tecnologico più rilevante del mondo informatico negli ultimi dieci anni.

Verso i 450 euro per singolo Bitcoin

Oggi, dopo oltre un anno, il prezzo del singolo Bitcoin viene scambiato intorno ai 440 euro. I volumi delle transazioni sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi 30 giorni. Questo mercato è troppo giovane per poter effettuare qualsiasi tipo di previsione: sembra chiaro però che, dopo le ultime notizie e le ultime sessioni di trading, sempre più investitori di primo piano siano interessati alla criptomoneta e alla sua tecnologia.