ExoMars 2016, prima missione spaziale russo-europea che porta il sigillo della grande tecnologia italiana, arriva al countdown: il lander Schiaparelli si prepara ad atterrare sul suolo di Marte, dopo un intenso lavoro da parte della Scienza made in Italy. Un progetto che è nato dalla collaborazione tra ESA e Roscomos (agenzie spaziali europea e russa), concretizzato sette mesi fa col lancio della sonda che porterà il lander Schiaparelli sul pianeta rosso.

La sonda ExoMars

La sonda ExoMars, lanciata lo scorso marzo dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan), ha viaggiato per sette mesi compiendo un percorso di circa 55 milioni di km per raggiungere l'orbita di Marte. La navicella è composta di due moduli, un orbiter (extra atmosferico) con funzioni ispettive sull'atmosfera, e un lander (al suolo) con funzione di tester di entrata, discesa e atterraggio. I due dispositivi si separeranno alle 16:42 di oggi.

L'orbiter TGO (Trace gas Orbiter) ha il compito di studiare in orbita eventuali indicatori biologici (presenza di gas tipo metano e argon), mentre il lander Schiaparelli dovrà fungere da dimostratore dell'attuale tecnologia di ingresso in atmosfera e atterraggio, test utile alle prossime missioni sul pianeta.

A quindici minuti dal distacco dei due moduli, il lander italiano entrerà in una fase di "ibernazione": un risparmio energetico che durerà sino alle 15:42 di mercoledì 19 ottobre, giorno dell'atterraggio. Da quel momento, Schiaparelli avvierà la procedura di bordo per prepararsi a entrare in atmosfera. La preparazione inizierà alle 16:42 e porterà il lander a effettuare l'ingresso a una velocità di 21.000 km/h.

I 6 minuti di buio alla conquista di Marte

Inizieranno così i 6 minuti più lunghi di Schiaparelli, in cui a causa della distanza Terra-Marte e della differita di circa 10 minuti nel segnale di trasmissione, l'Edoc non potrà effettuare alcun intervento di correzione in remoto. Saranno 6 minuti di "buio", durante i quali il lander sarà messo alla prova e, con esso, l'intera equipe di scienziati e programmatori.

Dopo 3 minuti si aprirà il paracadute e la velocità scenderà a 1.700 km/h.

Alle 16:46 si staccherà lo scudo termico anteriore. Alle 16:47, con velocità di 250 km/h, Schiaparelli sgancerà la parte posteriore dello scudo e il paracadute. A due metri dal suolo, con velocità di 4 km/h raggiunta grazie ai retrorazzi di rallentamento, il lander in caduta libera toccherà la superficie di Marte e avvierà le trasmissioni a terra dalla pianura equatoriale "Meridiani Planum". L'effettiva operatività sul suolo durerà due giorni marziani (un giorno marziano, detto "Sol", dura mediamente 24h e 37m terrestri). TGO è programmato, invece, per un'attività di lungo periodo: sarà infatti operativo sino al 2022, e avrà anche funzione di supporto per tutte le successive missioni sul pianeta rosso. 

Per il 2020, infatti, è in programma la seconda missione ExoMars, in cui sarà un rover ad atterrare su Marte e ad esplorare migliaia di km di superficie.

L'ESA trasmetterà tutte le fasi di atterraggio in streaming, con previsione di ricezione del primo segnale Schiaparelli alle 18:33, ora italiana. L'ASI (Agenzia Spaziale Italiana) seguirà la diretta nel Palazzo delle Esposizioni di Roma. Schiaparelli ha un importante ruolo di "cavia", anche nell'ottica dei prossimi progetti NASA annunciati dal presidente Obama: entro 20 anni l'uomo sarà su Marte.