Lo strascico mediatico intorno alla figura di Amanda Knox non si è fermato nemmeno dopo la definitiva assoluzione in seguito ai 4 anni trascorsi in carcere per il delitto di Meredith Kercher. Per la morte della studentessa inglese, coinquilina della giovane di Seattle, l'unico condannato è stato Rudy Guede (16 anni di reclusione per omicidio in concorso). Insieme a Raffaele Sollecito la Knox ha affrontato un lungo travaglio giudiziario che ha portato i due all'assoluzione. Oggi, a distanza di 12 anni da quell'orrendo crimine, lei si dice pronta a tornare sui luoghi della tragedia.
Amanda Knox di nuovo a Perugia
"Voglio guardare in faccia le mie paure": è con questa motivazione che Amanda Knox spiega la sua intenzione di tornare in Italia, a Perugia, dopo il caso giudiziario che l'ha vista protagonista. Pianifica il ritorno a 12 anni dalla morte della coinquilina Meredith Kercher, del cui omicidio fu accusata insieme a Raffaele Sollecito e Rudy Guede. Quest'ultimo è il solo ad essere stato condannato in via definitiva (con pena a 16 anni).
Foxy Knoxy (soprannome con cui è diventata famosa su scala internazionale) ha annunciato la sua volontà ai microfoni del festival True Crime di New York, confessando anche di nutrire perplessità sulla reazione degli italiani al suo arrivo a Perugia.
"So che devo tornare, mi sto preparando per questo", ha dichiarato. In quella villetta dell'orrore, Meredith Kercher trovò la morte nel 2007, in una notte di Halloween che risucchiò la sua vita di giovane studentessa e cristallizzò un enigma giudiziario la cui eco risuona da anni nelle cronache nazionali.
Foxy Knoxy: 'Affronto le mie paure'
Knox e Sollecito trascorsero 4 anni in carcere dopo l'arresto del 2007 e la condanna in primo grado cui seguì l'assoluzione in appello nel 2011. I due principali sospettati furono assolti definitivamente in Cassazione nel 2015. "Bisogna affrontare le proprie paure se si vuole guarire e, nel mio caso, la cosa che più mi terrorizza è tornare in Italia.
So che devo farlo e lo farò, anche se mi fa davvero paura", ha affermato la Knox.
Amanda Knox non è nuova a dichiarazioni o gesti che fanno discutere. Nonostante la sua posizione sia stata giudicata estranea al terribile fatto di sangue, la cornice intorno alla sua figura non può dirsi del tutto ripulita dal sospetto dell'opinione pubblica. Su Instagram, nel 2017, destò notevole scalpore un servizio fotografico che la ritraeva vestita da Cappuccetto rosso. Oggi, superata l'odissea mediatica che la travolse, sembra aver ritrovato la serenità al fianco del compagno, il romanziere Christopher Robinson.