Facebook è uno dei social network più popolari al mondo, sia per numeri di utenti attivi mensilmente sia per il nome che si è fatto negli ultimi dieci anni. Tuttavia spesso si sente parlare di una possibile morte del sito a causa di inattività, ma come può un sito così famoso correre il rischio di essere inutilizzato dagli utenti?
Il social network di Zuckerberg ha cambiato per sempre la vita di tutti i giorni, sia degli utenti che ogni giorno accedono al sito, sia per le aziende che hanno trovato una vera e propria miniera d'oro di potenziali clienti.
Il successo di Facebook
Il successo, com'è facile intuire, gira tutto attorno ad una parola: utenti. Proprio per questo motivo, Facebook negli ultimi due anni ha introdotto un numero considerevole di novità per tenere più persone possibili incollate sugli schermi dei computer e degli smartphone. Spesso, però, sono state aggiunte cose che poco c'entravano con lo spirito originario di Facebook: far incontrare persone, sia che si sono perse negli anni o sia fare nuove amicizie.
Tuttavia la piattaforma è sempre diventata più un oggetto di business, e lo si può notare dall'aggiunta degli spot pubblicitari dopo 30 secondi di visualizzazione di un video o dall'aggiunta della sponsorizzazione dei post che dopo il pagamento di una certa cifra possono raggiungere nuovi orizzonti in termini di visibilità online.
Tuttavia, se da un lato si è registrato il numeri di utenti iscritti, dall'altro c'è una grande fetta di utenti che riguardano i ragazzi di nuova generazione definiti Millennials, che sempre maggiormente stanno tendendo ad abbandonare il social network.
Su Facebook i giovani sono sempre meno
I giovani sono sempre meno attivi su Facebook, perché preferiscono migrare su social network più targhettizati sui loro interessi: ad esempio usano molto Instagram per le foto, Spotify per la musica e Whatsapp per chattare.
Il numero maggiore di iscritti dipende dal fatto che sono le persone dai 33 ai 55 anni che continuano ad iscriversi con maggior frequenza.
Ma perché i giovani non sono attratti da Facebook?
Innanzitutto, c'è da considerare che il contenuto della piattaforma è pressoché scarso: i contenuti vengono riciclati per anni e raramente ci sono novità e quando ci sono durano poche settimane.
A ridurre l'interesse è il fatto che per ampliare la propria visibilità bisogna pagare che insieme alla scarsa personalizzazione delle pagine, rendono il social monotono. Una volta le pagine facebook erano personalizzabili con delle tab che a loro volta erano personalizzabili con il linguaggio HTML. Attualmente tali tab sono state eliminate e tutte le pagine sono diventate uguali.
I giovani usano Facebook per diventare famosi
Alla nuova generazione, non basta restare in contatto con le persone: vogliono di più.
I ragazzi vorrebbero sfruttare la piattaforma per diventare famosi, come è già successo per alcune star che da una pagina Facebook da qualche centinaio di mi piace o con un canale Youtube, ad esempio sono arrivate in televisione conducendo anche programmi TV.
Altri utenti, invece, sono rimasti nell'ambito del web, e grazie alla popolarità hanno guadagnato diverse sponsorizzazioni e con queste ultime ci hanno guadagnato e non poco, al punto da farla esclusivamente come unica professione.
Facebook è oro per le aziende
Abbiamo speso tante parole per i giovani che abbandonano il social. Tuttavia il numero di inserzionisti è sempre maggiore. Uno spot in TV costa circa 10 milioni per un video di trenta secondi e raggiunge solo le persone che sono attualmente sintonizzate su un preciso canale in una precisa ora.
Su Facebook, la pubblicità può durare giorni, si possono impostare dei range di orari, scegliere l'età dei clienti da raggiungere e tanti altri fattori per massimizzare i potenziali clienti. Il tutto, ha un costo drasticamente inferiore rispetto ad uno spot televisivo. Questo incentiva le aziende a spendere in Facebook, anziché altrove.