Intorno alle 12 di questa mattina, 14 aprile, si è bloccato il traffico di Facebook, Instagram e WhatsApp in buona parte d'Italia e d'Europa. Come lo scorso 13 marzo, sembra che il problema stia persistendo già da più di due ore e non accenna a risolversi. Il mese scorso il blocco era durato parecchie ore con sconforti degli utenti che si affidano alle app per comunicare. Il bug dei servizi delle piattaforme di Zuckerberg rimasero offline per un problema a un server.
Al momento le app funzionano a tratti e solo in alcune zone del Paese e si teme che quello odierno sia il secondo lungo black out della storia nell'era dei social. Non è ancora nota la situazione al di fuori dell'Europa, mentre sembra che i Paesi più colpiti oltre all'Italia, siano Grecia ed Olanda.
L'azienda Facebook
Ancora una volta a subire il black out è l'azienda Facebook, che rimane oscurata sulla mappa virtuale del sito Dowdetector, il quale fornisce in tempo reale una panoramica dei problemi e delle interruzioni, soprattutto dei servizi digitali. La mappa segnala grossi bug nella zona bulgara e nel sud della Grecia, mentre in Italia segnala come colpite le maggiori città della penisola, come Milano e dintorni, Napoli, l'area che include Venezia e l'Emilia Romagna e la provincia di Roma.
Al buio anche Palermo e la provincia di Bari, mentre arrivano segnalazioni di black out anche da zone non risultanti dalla cartina virtuale, come Marche, Toscana ed Abruzzo.
Black out mondiale?
Iniziano ad arrivare le prime notizie dal mondo che svelano un quadro preoccupante. Buio totale nelle Filippine, da cui partono numerose segnalazioni di disservizio, così come negli Stati Uniti, che il mese scorso ebbe i maggiori problemi. Questa volta sembra che sia il vecchio continente il più penalizzato e il malfunzionamento si estende anche alle app sorelle di Facebook, Instagram e la app di messaggistica più utilizzata al mondo, Whatsapp. I problemi di accessibilità dei domini del web sarebbero partiti in Europa e Stati Uniti per perdurare invece solo da questo lato del mondo.
Sabotaggio?
Lo scorso marzo qualcuno aveva ipotizzato un attacco hacker mentre poi è stato riscontrato un bug dei server; anche oggi sembra improbabile un attacco pirata mentre l'ipotesi più accreditata è un nuovo problema di configurazione dei server o un errore umano, che avrebbe bloccato un servizio usato da oltre due miliardi di utenti. Le piattaforme concorrenti hanno prontamente segnalato il disservizio: Twitter ha ripetutamente segnalato il black out come l'ennesimo "#down". I tweet #FacebookDown e #InstagramDown sono già diventati dei trendtopic. Anche altre concorrenti di messaggistica, come Telegram si sono fatte avanti per dimostrare il loro ruolo di "bene rifugio" per chi ha necessità di inviare messaggi.