Dopo 10 mesi di volo nello spazio iniziato il 24 novembre 2021 il Double Asteroid Redirection Test (DART) della NASA - la prima dimostrazione al mondo di tecnologia di difesa planetaria - ha impattato con successo il suo bersaglio asteroide lunedì 26 settembre, realizzando il primo tentativo dell'agenzia di spostare un asteroide nello spazio.

L'impatto

La sonda Dart della NASA ha colpito l'asteroide Dimorphos per deviarne la traiettoria alla velocità di 22.500 km/h, alle ore 19:14 EDT (le 1:14 italiane): si è sperimentata così, a 13 milioni di chilometri dalla Terra, un'avanguardia tecnologica che potrebbe salvare, in futuro, la Terra e i suoi abitanti dalle collisioni con meteoriti e asteroidi.

Durante l'avvicinamento della sonda DART (Double Asteroid Redirection Test) al corpo celeste, le sue fotocamere inviavano le immagini in diretta di ciò che si prospettava davanti a sé. Ai monitor del centro di controlla la tensione era alle stelle, fino all'euforia scatenata dalla riuscita dell'impatto seguito da uno scrosciante applauso: «IMPACT SUCCESS!», esclama il profilo Twitter della NASA.

Durante l'ultima fase di vita della sonda DART, il minisatellite LisciaCube, coordinato dall'ASI (Agenzia spaziale Italiana), era nei paraggi (si stima 1000 km) per riuscire a immortalare il luogo dell'impatto, contribuendo alla divulgazione e supporto della missione: un piccolo orgoglio italiano.

"Sì, avete letto bene. E no, non è la trama di un film - ha twittato Bill Nelson, il quattordicesimo amministratore NASA - L'abbiamo visto tutti in film come "Armageddon", ma la posta in gioco nella vita reale è alta". La NASA è tra le migliori avanguardie scientifiche, per questo motivo la missione DART è un passo verso il futuro circa la sicurezza terrestre.

"I dinosauri si sono estinti a causa dell'impatto di un asteroide sulla superficie terrestre", prosegue Bill Nelson, "ma non per questo accadrà anche a noi".

Quali sono le conseguenze dell'impatto?

L’impatto della sonda con l’asteroide Dimorphos, un corpo roccioso di 160 metri di diametro, che rotea attorno al più grande Didymos, ha modificato la sua orbita diminuendone il raggio orbitale.

"Il successo del DART fornisce un'aggiunta significativa alla cassetta degli attrezzi essenziale che dobbiamo avere per proteggere la Terra da un impatto devastante da parte di un asteroide", ha dichiarato Lindley Johnson, responsabile della difesa planetaria della NASA.

Quali sono le probabilità di essere colpiti da un asteroide?

È la stessa NASA a fornire alcuni dettagli sulle probabilità che la Terra possa essere colpita da un asteroide:

  • Asteroide di 25 metri ogni 100 anni
  • Asteroide di 140 metri ogni 20,000 anni
  • Asteroide di 1,000 metri ogni 500,000 anni
  • Asteroide di 10,000 metri ogni 100-200 milioni di anni

Sebbene i dati che la NASA riporta sembrino poco preoccupanti, lo spazio che circonda la Terra è così misterioso e così poco conosciuto che qualsiasi dato potrebbe essere solo una piccola approssimazione.

Reazioni a catena

Dopo Dart, nel 2024 l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) prevede di lanciare Hera, la missione che dovrà esaminare e misurare il cratere lasciato dall'impatto di Dart e raccogliere dati su composizione e massa dell'asteroide.

Sembrano esserci quindi tutti i presupposti per una nuova era, quella della difesa terrestre dai meteoriti.