È sicuramente difficile che a qualcuno piaccia il lunedì, ma certo è che se si chiedesse alla gente per strada in che giorno della settimana siamo in quel momento e quel giorno è lunedì tutti se lo ricorderebbero. Provate a fare il test in un qualsiasi altro giorno intermedio, ad esempio, martedì, mercoledì o giovedì… Le risposte tarderebbero ad arrivare e spesso sarebbero pure sbagliate.

Vi siete mai chiesti il perché? Se siete in ansia perché appartenete alla schiera di coloro che dimenticano i giorni della settimana, escluso appunto il lunedì e il venerdì, tanto da ritenere di dover ricorrere a integratori alimentari per rinforzare la memoria, cosa quest’ultima quasi sempre completamente inutile, sappiate che siete in buona compagnia. Voi e altri milioni di persone avrete difficoltà a fissare nella mente giorni intermedi della settimana. Ad avvalorare la tesi secondo la quale esistono una moltitudine di persone in questa condizione, uno studio pubblicato da Plos One.

Perché su cinque giorni feriali ne ricordiamo solo due?

Si tratta adesso di capire le motivazioni che giustificano tali vuoti di memoria. Secondo i ricercatori che hanno condotto lo studio, le cause sono molto più semplici di quanto si possa credere e non è proprio il caso di scomodare fisiologi e neurologi per ottenere risposte, le cause sono comportamentali ed annesse all’ambiente in cui viviamo. Mentre il lunedì e molto spesso il venerdì sono associati ad accadimenti positivi o negativi del nostro vivere quotidiano, tanto da ricordarli sempre, gli altri giorni centrali, quando ci siamo assestati mentalmente all’interno della settimana, le emozioni si bilanciano e dunque tali giorni si ricordano meno.

Pensate a coloro che devono pagare un debito alla banca. Nel weekend hanno goduto di una certa tregua, ma il lunedì torna il tormento. Pensate che il malcapitato al primo squillo del telefono non ricorderà di essere di lunedì? Pensiamo a chi invece si prepara per un weekend romantico concertato durante tutta la settimana. Pensate che il venerdì, solitamente l’ultimo giorno di lavoro, non saprà che manca poco all’inizio del fine settimana romantico e, dunque, non saprà in che giorno siamo?

Come si è svolto lo studio

Tornando allo studio, Davis Ellis e i colleghi dell'Università di Lincoln, in Gran Bretagna, hanno chiesto a 1200 persone di indicare che giorno della settimana sentissero che fosse, e di associare ad esso una serie di parole.

Come prevedibile, il lunedì ha collezionato termini come "noioso", "agitato", "stanco"; il venerdì è stato associato a parole come "party", "libertà" "liberazione". Ebbene, su cento partecipanti, almeno trenta ha sbagliato il giorno della settimana, questo è accaduto più frequentemente nei giorni centrali della settimana. Il 40% ha effettivamente sbagliato giorno, soprattutto di martedì, mercoledì e giovedì. I giorni festivi infrasettimanali hanno creato ancora più confusione.

 'I lunedì e venerdì  - dicono i ricercatori - sono meno confondibili perché la loro rappresentazione mentale è più ricca e caratterizzata'.

Con una descrizione colorita, i ricercatori ribadiscono che lunedì e venerdì sono come due fari agli estremi di una massa di giorni nebulosa e dai contorni incerti.

Ma se sbagliamo così spesso i giorni della settimana, se a volte inconsciamente ci rifiutiamo persino di accettare che siamo al centro della settimana e che occorrono ancora dei giorni per il fatidico venerdì, tutto questo può avere riverberi anche sulla nostra Salute? Non è escluso, tant’è che gli studiosi stanno già preparandosi ad un nuovo lavoro scientifico per stabilire quanto i giorni centrali possano nuocere alla nostro Benessere.