Uno spiacevole, anzi spiecevolisssimo episodio è avvenuto sabato 18 ottobre, nel corso della trasmissione UnoMattina in famiglia, il programma del weekend della rete ammiraglia Rai condotto da Tiberio Timperi e da Ingrid Muccitelli.
Molti telespettatori in queste ore hanno fatto notre sui social che durante la puntata, lo storico conduttore di Mattina in famiglia, Tiberio Timperi, ha pronunciato ben due bestemmie.
Il tutto sarebbe accaduto durante la rubrica denominata "Il fatto del giorno": Timperi doveva presentare un avvocato che avrebbe preso alla discussione in studio. Ad un certo punto ha iniziato ad "accartocciarsi" con le parole. Timperi prima ha esclamato "Mi sono sbagliato", poi dopo aver sbattuto il pugno sulla sedia, ha pronunciato la bestemmia verso la Madonna. Ma cosa è accaduto veramente? Ecco tutta la verità.
Tiberio Timperi bestemmia in diretta: proteste sul web, ecco dove vedere il video
Sul web, in particolare su Twitter, tantissimi spettatori che in quel momento stavano vedendo la trasmissione UnoMattina in famiglia, hanno fatto notare l'accaduto.
Subito dopo l'imprecazione del conduttore è apparso sul video lo schermo nero, quello della pubblicità e poi è stata rimandata in onda la sigla (quella che mettono a fine pubblicità ad Uno Mattina) e, clamorosamente, è stata riproposta la stessa scena con la bestemmia di Timperi.
Poche ore dopo la messa in onda della trasmissione, quando ormai la polemica montava sui social, è venuta fuori la verità sull'accaduto: UnoMattina in famiglia va in onda in parte in diretta, in parte registrata. La scena della bestemmia di Tiberio Timperi faceva parte della "parte registrata" del programma e quindi doveva essere assolutamente tagliata. Evidentemente qualcuno in regia si è "sbagliato" ed ecco che ha mandato in onda per ben due volte la scena della bestemmia, quasi come se si fosse trattato di uno sgarbo fatto al conduttore.
Intanto il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, ha annunciato che lunedì mattina verranno presi dei provvedimenti in Rai riguardo l'accaduto.