C'è un video in cui Striscia la Notizia, trasmissione televisiva della rete Mediaset Canale5, in cui il sottosegretario all'istruzione Faraone viene messo in grave imbarazzo. Del fatto se ne trova menzione solo su alcuni siti come LiveSicilia.it e GuidaSicilia.it e si tratta di clientelismo. Dopo il colpo Masterchef la trasmissione di Antonio Ricci fa audience con questa clamorosa rivelazione riprendendo con un video lo speciale dedicato alle elezioni primarie del centrosinistra a Palermo.

L'interessato però sembra che abbia smentito le illazioni circa lo scambio di voti che sarebbe alla base dello scandalo.

Il servizio del 5 marzo

A questa data risale infatti l'intervento dell'inviata speciale di Striscia la Notizia Stefania Petyx che si era recata nel capoluogo siciliano teatro dell'evento. La pratica documentata è tristemente conosciuta e vecchia e riguarda il clientelismo a discapito di quanti speravano in un cambiamento della politica regionale. Le primarie del centrosinistra sarebbero state sotto i riflettori di attenzioni particolari per ottenere voti in cambio di promesse di lavoro.

Nel servizio di Striscia si mostra come una cooperativa invitava a votare per Faraone in cambio di posti di lavoro. Si dava per sicura la vittoria del sottosegretario che ai microfoni di un altro complice della trasmissione confermava di essere collegato alla cooperativa.

La replica di Faraone

In una nota lo stesso Davide Faraone smentiva categoricamente la circostanza prospettata dal servizio in questione. Precisa che la cooperativa in oggetto ha stipulato un accordo con Anfe, ossia un ente formativo professionale, che sta peraltro tardando a decollare. Nella qualità di sindaco ha solo lavorato per accelerare l'intesa e non ha mai comunque promesso nessun lavoro in cambio del voto.

Oltretutto l'incontro del 25 febbraio scorso nella cornice del Teatro Don Orione era una manifestazione pubblica in cui chiunque potrebbe confermare quanto fatto in realtà.

L'On Gasparri mostra sarcasmo alla notizia in questione complimentandosi con chi ha organizzato le primarie a Palermo. Indirizza commenti negativi anche ad altri esponenti politici della stessa corrente, Renzi incluso, chiosando con un "complimenti a tutti" al video proposto dalla rete Mediaset, puntando il dito contro quella che a suo modo di vedere si prospetta come una totale figura di nullità.