Questa sera andrà in onda l'ultima puntata della mini serie, che affronta il delicato tema degli sbarchi degli immigrati a Lampedusa. La serie del titolo dell'isola è formato da un cast d'eccezione con la regia Marco Pontecorvo, vede due bravissimi attori protagonisti Claudio Amendola e Carolina Crescentini è stata prodotta da Rai fiction e De Angelis Group.
Riassunto prima e seconda puntata
La fiction Lampedusa - Dall'orizzonte in poi, con protagonista Claudio Amendola, andata in onda ieri, racconta dell'esperienza del sottufficiale Serra – interpretato da Amendola – mandato da Roma a Lampedusa, per far fronte all’emergenza migranti.
Tra le persone conosciute nell'isola c'è anche il piccolo Dhaki, che conquista la ragazza che si occupa del centro di accoglienza, Viola (Carolina Crescentini). La famiglia del piccolo è lontana, riuscirà a ricongiungersi a loro?
La fiction questa sera vedrà nuovi sbarchi sempre più numerosi, tra di loro anche una giovane donna incinta Nadira. Dopo l'intervento di salvataggio nel centro si verificano tafferugli dovuti ad una rivolta dei migranti, che provoca un incendio: ad avere la peggio è Viola (Carolina Crescentini) rimasta prigioniera tra le fiamme, ma Serra interverrà con prontezza. La madre e la sorella del piccolo Dhaki, cercano di raggiungere anche loro Lampedusa, e si avventurano in una tremenda tempesta.
Come andrà a finire?
Repliche serie dal tema importante
Stasera non perdetevi la fine della fiction, per chi non avesse visto la prima puntata, potrà vederla in replica su Rai Replay, dove si potrà guardare anche la seconda e ultima puntata e in streaming stasera sul pc, sul tablet o sullo smartphone. La fiction affronta un tema, che può meglio spiegare la situazione degli immigrati, che scappano dalla miseria e dalla probabile morte.
Il destino di questi poveri esseri umani, rimane anche in Italia precario e difficile, quando non è la miseria a rovinare le loro vite, portandoli sulla strada della delinquenza o della prostituzione, questi conducono una vita di emarginati e rifiutati dalla società.
Gli italiani afflitti dalla crisi e dall'assenza di lavoro non guardano loro come persone del mondo da aiutare, ma come nemici che rubano quel poco lavoro che c'è o che rovinano con i loro crimini le nostre città. Un'emergenza seria da non sottovalutare più, come si è fatto in passato.