Ha cercato di esorcizzare il lutto da fine di un amore (quello per il cineasta e aristocratico Lamberto Sanfelice, suo compagno per un anno) con il più classico dei gesti femminili: quello di rinunciare alle lunghe chiome per un taglio corto, inedito. Appare spiazzante e bellissima nello scatto postato su Instagram da IDEA, magazine del Dover Street Market, multi e concept store di Londra, Charlotte Casiraghi, trent'anni tondi tondi compiuti lo scorso agosto, figlia secondogenita della principessa Carolina di Monaco e del suo secondo marito Stefano Casiraghi, morto tragicamente nel '90, quando Charlotte aveva appena quattro anni.
Abbottonata in una camicia a scacchi griffata Gucci (di cui è testimonial), sopracciglia folte e stile androgino, gli occhi blu e le labbra polpose, eredità di mamma Carolina, Charlotte inaugura così la sua nuova stagione da giovane single, decisa a vivere la vita alle proprie condizioni, amazzone contemporanea alla ricerca di un equilibro tra spirito d'indipendenza e desiderio d'appagamento affettivo.
La principessa va in campagna
Lamberto Sanfelice, regista romano dal sangue blu, sembrava renderla felice: per lui, un decennio abbondante più grande, si era trasferita quasi subito a Roma, accompagnata dal figlio Raphaël, avuto con l'attore comico Gad Elmaleh nel dicembre del 2013.
Charlotte e Sanfelice hanno trascorso insieme l'estate e, appena poche settimane fa, circolavano alcune voci che volevano la monegasca in dolce attesa per la seconda volta: l'illazione è risultata falsa, le rotondità 'sospette' che alcuni sostenevano di intravedere nella sua silhouette nulla avevano a che fare con un nuovo lieto evento. Ora per Charlotte, ritornata in Francia, si apre un nuovo capitolo: una vita da mamma single. Non in un appartamento nel centro di Parigi, bensì in piena campagna. Per assicurare privacy e tranquillità al figlioletto ha, infatti, scelto di trasferirsi a Barbizon, delizioso villaggio nella campagna alla periferia della capitale francese, sede della celebre e omonima scuola avviata da un gruppo di pittori paesaggisti negli anni Trenta dell'Ottocento.